Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Uno spaghetti-western che affronta tematiche legate ai nativi d'America, dunque decisamente avanti coi tempi, e che probabilmente ispirerà quei western revisionisti e progressisti che compariranno sulla scena hollywoodiana pochi anni dopo. Purtroppo, tolta questa inconsueta caratteristica, questo NAVAJO JOE non esce dai soliti stereotipi e luoghi comuni che caratterizzano i western prodotti in Italia in quegli anni, con il solito binomio avidita'/vendetta inserito in una sceneggiatura che non offre assolutamente nulla da ricordare, con personaggi privi di qualsiasi approfondimento psicologico e una colonna sonora (Ennio Morricone) tronfia, invadente e urlata. Anche il discorso filo-indiano sembra non interessare granché a Sergio Corbucci, un puro pretesto per una vicenda risaputa e banale. Sul versante recitativo, il virile e ancora misconosciuto Burt Reynolds sembra adeguarsi alla mediocrità dell'insieme, mentre lo spagnolo Fernando Rey e' assolutamente sprecato e sottoutilizzato. Osannato e rivalutato dal solito Quentin Tarantino. Per me un'opera sopravvalutata, come del resto il suo regista. Piacerà ai grandi fans del nostro western, gli altri invece storceranno il naso.
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