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Posse. La leggenda di Jessie Lee

Regia di Mario Van Peebles vedi scheda film

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La recensione su Posse. La leggenda di Jessie Lee

di daniele64
7 stelle

Van Peebles ha anticipato Tarantino ?

Un gruppo di Buffalo Soldiers , costretti alla diserzione durante la Guerra di Cuba , gira per il Far West guidato da un capo in cerca di vendetta ... Questo film l' ho visto parecchi anni fa e mi ha lasciato un buon ricordo . Del resto passa pochissimo in televisione e perciò è difficile avere l' occasione di una seconda visione . Mi ricordo bene una trama piuttosto inverosimile e fumettistica , praticamente a tesi : quasi tutti i bianchi sono cattivi e quasi tutti i neri sono buoni . Del resto non è certo un mistero che l' autore ( notorio attivista afroamericano ) volesse sottolineare una verità poco ricordata dalla Storia e dalla stessa filmografia western : il ruolo importante che la gente di colore ha avuto in America dalla Guerra di Secessione in avanti . E' comunque una pellicola spettacolare e veloce ( nonostante la lunghezza ) , piena di personaggi accattivanti , che strizza palesemente l' occhio a Sergio Leone in salsa moderna . Per certi versi ( non ridete ! ) , mi vien quasi da dire che l' incostante Mario Van Peebles ha anticipato nello stile il Tarantino di " Django unchained " ( absit iniuria verbis ! ) .

 

What to Stream: “Posse,” a Wild Western of High Purpose | The New Yorker

 

 

Il cast , capitanato dallo stesso Van Peebles e pieno di rapper e musicisti di colore , risulta bravo e ben affiatato , ma i volti più noti sono quelli dei bianchi Billy Zane ( specializzato in ruoli da villain ) , Richard Jordan e Stephen Baldwin . Gustose particine per qualche vecchia gloria afroamericana , come Pam Grier , Woody Strode e papà Melvin Van Peebles . Buona la fotografia seppiata e brunita di Peter Menzies Jr e discutibili invece i toni gergali e la musica rap , tipici della cultura nera attuale . Per farla breve , nella mia memoria , vale un 7 .

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