Trama
Karol, parrucchiere polacco a Parigi, è costretto dalla moglie francese ad accettare il divorzio a causa della sua impotenza. Tornato clandestinamente in Polonia con l'aiuto di un compatriota occasionalmente conosciuto, si insinua gradualmente nel giro degli speculatori e si arricchisce. Per riavere accanto a sé la moglie, di cui è sempre innamoratissimo, organizza la propria finta morte e fa incarcerare la donna per omicidio.
Note
Il più feroce dei tre "colori" di Kieslowski, dove l'"uguaglianza" sembra realizzarsi nella vendetta, ma si sublima invece in un amore immenso proprio perché "assurdo" (o assurdo proprio perché immenso). E' uno dei film esemplari della fine del comunismo in Europa. Premio per la miglior regia a Berlino.
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- Orso d'argento per la miglior regia a Krzysztof Kieslowski al Festival di Berlino 1994
Commenti (6) vedi tutti
vorrebbe probabilmente essere una favola moderna, ma la storia è un po'troppo assurda per conquistarti. È il terzo che vedo del trittico dei tre colori, e conferma che l'operazione è riuscita a metà. I due Krzysztof nel lungometraggio non sono a loro agio, le vette di alcuni episodi del "Decalogo" restano inarrivabili. Voto 2,5 stelle (2023)
commento di robynestaAlla trilogia di Kieslowski andrebbe incrementato il voto di almeno mezzo punto ogni film,quindi per il bianco diamo un bel 8.
commento di Utente rimosso (LuCciolo6nove)Grande opera di Kieslowski. Fa parte della sua famosa trilogia.
leggi la recensione completa di Furetto60Quello che mi piace di meno dei tre...MA COMUNQUE BELLO BELLO
commento di Fiesta7.5
commento di nico80Curioso, perchè sospeso tra tragico, mimetico e comico; film intimo
commento di Ramito