Regia di Barbra Streisand vedi scheda film
Prolisso ,retorico e melenso, tuttavia coinvolgente
Trasposizione cinematografica di un famoso romanzo di Pat Conroy.
Tom,il grande Nolte, scrittore del Mississippi, viene chiamato a New York , per collaborare con una psichiatra,alias Barbara Streisand, che sta curando sua sorella gemella,che più volte ha tentato il suicidio,per cercare di ricostruire le complesse vicende familiari che hanno condotto la donna, una brillante poetessa,a uno stato emotivo instabile e tormentato.Poco per volta, nei loro colloqui, emerge un passato drammatico e traumatico e lentamente vengono a galla dei particolari dolorosi, sepolti nell'inconscio,riguardanti le tragiche vicende della sua famiglia.Insomma un vero e proprio puzzle psicologico, i cui tasselli a mano a mano prendono posto, fino a ricomporre il mosaico e sullo sfondo di questo lavoro psicanalitico, ci sarà pure lo spazio e il tempo per una storia sentimentale.
Polpettone melodrammatico,inverosimile, melenso e pomposamente retorico, tuttavia è coinvolgente ed ha un suo fascino, grazie anche all'enorme bravura degli attori, mi conquistò talmente tanto all'epoca della sua uscita, da spingermi poi a leggere anche altre opere di Pat Conroy.
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