Regia di Barbra Streisand vedi scheda film
Voglio premettere che il film trasmesso NON è integrale: mancano almeno 10 minuti e scene dell'infanzia dei protagonisti. VERGOGNA (vale per TUTTE le emittenti televisive). Il film ebbe 7 nominations per l'Oscar e non ne vinse alcuna: quello che ne '91 prese la statuetta fu un clamoroso abbaglio dei giudici tanto che è scomparso dalla circolazione. Il film di una grande intensità drammatica grazie ad una struttura credibile e coerente con gli avvenimenti che descrive e ad una recitazione eccellente, scorre velocemente con partecipazione e direi complicità dello spettatore che viene proiettato mentalmente nel contesto narrativo. La psicoterapia fà bene sia alla mancata suicida che al gemello Tom che è convinto di non averne bisogno. Raggiunto l'equibrio psichico dei protagonisti il film, nonostante un travolgente, consapevolmente breve, amore fra psichiatra e Tom, giunge alla razionale fine del rientro in famiglia del professore. Recitazione ottima, argomento difficile, svolgimento del tema bene eseguito (seconda prova della Streisand come regista) il film ha tutti gli ingredienti per risultare appassionante ed appagante. Voto 8
La vicenda, che all'inizio ed alla fine si avvale della voce fuori campo di uno dei protagonisti (Tom) sempra preventivare una tranquilla gita campestre ed invece prepara alla drammatica vita di tre adolescenti, figli di un padre-padrone e di una madre inizialmente adorabile e coraggiosa ma in continuo contrasto col marito (litigi che fanno soffrire gli adolescenti Sam ed i gemelli Savannah e Tom di tredici anni). L'irruzione di tre delinquenti evasi che violentano sia la madre che i gemelli, l'arrivo di Sam che uccide due di questi, mentre il terzo viene ammazzato dalla madre, la decisione della donna di obbligare tutti al silenzio su quanto successo, di liberarsi dei cadaveri e di ripulire la casa come se non fosse successo nulla, dà l'avvio a reazioni psicologiche diverse. Sam, dopo aver partecipato alla guerra in Vietnam, si pone fuori legge e viene uccico dai federali (la sua presenza incombe su buona parte del film). La madre indurisce il suo carattere sino a diventare odiosa. Tom assume un atteggiamento scansonato e caustico, costruendo dentro di se una barriera psicologica permeabile che gli consente di andare avanti. Savannah tenta più volte il suicidio: proprio in occasione dell'ultimo tentativo, nell'impossibilità di poter scavare nel suo passato, la psicologa che l'ha in cura chiede l'aiuto dei familiari e Tom si presta a fare da memoria alla sorella. Il rapporto fra psicologa (Streisand) e Tom non è inizialmente molto fortunato, ma appare evidente alla dottoressa che l'uomo è emotivamente coinvolto nell'evento che ha sconvolto la paziente. Poco a poco Tom da memoria per la sorella diventa contemporaneamente un paziente ed una volta che il trauma dello stupro viene a galla la psicoterapeuta riesce a ricuperare l'animo dei gemelli.
Appropriata e non invadente
Nulla
Ottima, ferma e, pur in presenza di un dramma, non appesantita nè retorica. Avrebbe meritato l'Oscar
Affascinante, seducente. Pur essendo la regista, entro certi limiti non invade il film ed ha una parte non prevaricante
E' il vero protagonista in una delle sue più appassionanti felici interperpretazioni. Da Oscar
buona interpretazione
sufficiente
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