Regia di Harold Ramis vedi scheda film
Commedia geniale e riuscita. Ramis dispensa leggerezza e profondità in egual misura. Si riflette vertiginosamente su tante cose importanti: la finitezza dell'essere umano e la tensione verso Dio, l'insufficienza del tempo a disposizione per poter conoscere meglio chi ci sta vicino e l'ineluttabilità della morte naturale, l'egocentrismo e l'apertura verso gli altri, il caso e i tentativi inutili di modificarne il disegno, la manipolazione della vita e del tempo altrui...Ciò che rende stimolante la visione del film è che Ramis riesce a non cadere nel guazzabuglio para-filosofico e tiene ben in equilibrio i vari risvolti della vicenda-paradosso, limitandosi a suggerire un ventaglio di possibili chiavi di lettura, senza per forza voler adottare un'ottica privilegiata (come conferma il finale, in cui tutto torna alla normalità senza spiegazioni, quasi come se Dio si fosse divertito abbastanza e volesse a quel punto far ripartire il tempo). Indimenticabile Murray.
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