Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film
Trasuda ilarità questa bella riduzione shakespeariana di Kenneth Branagh, perfettamente adattata in italiano da Tonino Accolla. A Messina, al ritorno dalla guerra di Don Pedro (Washington) e dei suoi accoliti, si consumano intrecci amorosi ed inganni, tresche e danze. Su tutte, dominano le vicende di Claudio (Robert Sean Leonard) ed Hero (Kate Beckinsale) - nubendi vittime di un inganno ad opera del feroce Don Juan (Reeves) - e di Benedetto (Branagh) e Beatrice (Thompson), che dopo un'infinita serie di schermaglie convolano a giuste nozze.
Candidandosi a rinverdire i fasti di Laurence Olivier nelle sue riduzioni cinematografiche dell'opera del drammaturgo di Stratford, Branagh dà vita ad un intreccio piacevolissimo, sorretto da un linguaggio assai godibile. Peccato che dal coro dei molti attori in campo si colga più di una stonatura: la osannatissima Emma Thompson, moglie del regista, è perennemente sopra le righe, e strabuzza tanto gli occhi da sembrare spiritata. Keanu Reeves ha la stessa mutria per l'intero film. Michael Keaton snocciola tutto il suo repertorio istrionico e parla come Frassica, mentre Robert Sean Leonard, al quale pure è affidata la parte assai delicata di Claudio, con i suoi occhi tanto ravvicinati ed inespressivi fa rimpiangere la variegata mimica di Polifemo.
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