Regia di Cameron Crowe vedi scheda film
Crowe è un rocchettaro perso (cominciò a scrivere per Rolling Stone ancora adolescente) e qui è al suo secondo film; focalizza il suo sguardo sull'appena esplosa scena di Seattle (più nota al grande pubblico sotto la definizione di 'grunge'), ma la utilizza purtroppo solamente come pretesto per mettere in scena una scialba commedia sentimentale-generazionale. Avrà modo di raccontare poi la sua esperienza nel mondo del giornalismo musicale, romanzandola, in Almost famous, e di sfoggiare una guest star come il chitarrista degli Alice in chains Jerry Cantrell in Jerry Maguire, mentre qui lo stesso compare con il suo gruppo nella classica scena dentro ad un locale in cui dal vivo eseguono It ain't like that e Would? Ma ci sono particine, brani nella colonna sonora e citazioni anche per Pearl Jam, Soundgarden, Mudhoney, Pixies e via dicendo; la musica ha un ruolo importante in Singles, che però dal punto di vista della sceneggiatura non si spinge oltre al cumulo di stereotipi sui rapporti fra giovani, banalizzando ed evitando di netto qualsiasi problematica grave (a partire dalla droga, che in quel momento e in quel luogo dilagava). Il che spiega il motivo per cui un film come Singles, che coglie l'attimo, il contesto ed i protagonisti di una scena (l'ultima vera grande scena rock), non sia riuscito a diventare un manifesto generazionale o non abbia ricevuto perlomeno gli onori cui avrebbe potuto aspirare tranquillamente. 4/10.
Gruppo di quasi trentenni alle prese con relazioni sentimentali difficili in quel di Seattle, Usa. Una ragazza delusa dagli uomini incontra 'quello giusto', la sua amica sta con un musicista che non ha pensieri se non per il suo gruppo...
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