Regia di Mario Camerini vedi scheda film
A un ballo, una ragazza subisce il fascino di un nobile che però, saputala fidanzata, smette di corteggiarla. Lei sposa dunque un uomo che in effetti non ama e anni dopo si ritroverà a vedere la loro figlia in una situazione simile alla sua.
Tratto da un racconto di Thomas Hardy (The loves of Margery) con una sceneggiatura firmata da un poker di nomi di discreta caratura – oltre a quello del regista, Mario Camerini, compaiono sul copione quelli di Mario Soldati, Renato Castellani e Gaspare Cataldo – Una romantica avventura è un melodramma senza infamia e senza lode che ben rappresenta lo stato del cinema nostrano nel 1940. Contenuti inoffensivi, un forte senso morale, un maschilismo preponderante e una confezione assolutamente dignitosa: il mestiere di Camerini è ineccepibile, i suoi interpreti danno il massimo, la storia funziona a dovere, ma il film rimane comunque piuttosto scialbo e, inevitabilmente, datato – ma sarebbe invecchiato molto in fretta, questo va rimarcato. Nel cast i nomi di spicco sono quelli di Gino Cervi, Leonardo Cortese e soprattutto Assia Noris, qui chiamata a rivestire ben tre ruoli; in parti minori troviamo poi Olga Solbelli, Armando Migliari, Ernesto Almirante, Calisto Bertramo e un giovane Massimo Girotti, non accreditato. 3,5/10.
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