Regia di Mario Camerini vedi scheda film
Durante l’epoca del risorgimento, una ragazza di provincia fidanzata con un onesto artigiano si invaghisce di un aristocratico cospiratore e riesce a partecipare con lui a una festa da ballo: il ricordo di quella serata sognante getta un’ombra sul resto della sua esistenza, avvelenando il suo matrimonio. È la storia di una donna malata di bovarismo, dove tutta la simpatia va ai due personaggi maschili di contorno: Leonardo Cortese, anti-don Rodrigo che per senso di lealtà decide di non approfittarsi del suo ruolo, e Gino Cervi, che accetta di passare la vita accanto a una moglie che non lo ama sperando di riuscire a scaldarle il cuore con la sua tenacia e la sua pazienza. Un groviglio di sentimenti inespressi, rancori covati in silenzio, chiarimenti mai scambiati, che si scioglie in un finale liberatorio e pacificato. Pur chiuso nelle forme compassate di un vecchio melodramma, è un film che risulta toccante anche oggi.
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