Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
Romanzo di formazione sentimental-sessuale o quadro di famiglia corrotta che definir si voglia, il fascino del Bellissimo novembre di Bolognini sta essenzialmente nella morbosità del rapporto incestuoso fra zia e nipote, ruoli affidati a due ottimi interpreti: la famosa Lollo e lo sconosciuto Paolo Turco. Il fatidico bacio fra i due arriva solo dopo cinquanta minuti di storia, cosa ancor più preoccupante se si considera che la pellicola dura un'ora e mezza circa, ma la costruzione narrativa del regista-sceneggiatore (da un soggetto di Ercole Patti, dal romanzo omonimo) è praticamente inattaccabile, sempre sul filo della tensione erotica; particolarmente riuscita la carica rabbiosa e testosteronica del giovane Nino, turbato ma riflessivo, giovane con la testa a posto ma che non esita a sfiorare il gesto incosciente pur di conquistare la sua preda impossibile. Musiche di Morricone adatte all'atmosfera intrigante del lavoro. 6/10.
Nino e Cettina, un amore impossibile: perchè il primo è il nipote poco più che adolescente, la seconda è la zia, sposata e sulla quarantina. Ma la storia ha inizio proprio mentre Cettina accoglie le avances di un giovane collega del marito: Nino è geloso ed il rapporto naufraga. Si sposerà quindi con una coetanea, ma non dimenticherà mai la zia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta