Regia di Miles Deem (Demofilo Fidani) vedi scheda film
Pellicola con la quale il prolifico Demofilo Fidani si congeda dal genere dopo circa una dozzina di western. Regista bollato quale l'Ed Wood d'Italia, in questa pellicola confeziona uno dei suoi peggiori prodotti. Sceneggiatura inesistente e non è per dire. Risulta persino difficile riassumere il soggetto. Personaggi che vengono e altri che vanno. Si ha quasi l'impressione di vedere un collage di sequenze prese da più film. Il duo protagonista Manni-Resino (ovvero Carter-Randall) reggerebbe anche, ma è la sceneggiatura, più di tutto, a mancare e a rendere il film invedibile e pesante da portare al termine.
Ruolo, costantemente sorridente (da ubriaco), per Gordon Mitchell nei panni di un cattivo meno cattivo del solito (è il solito bullo di paese che pretende di controllare tutto). Da segnalare un ruolo, scollatissima, per Carla Mancini (una delle attrici con il maggior numero di comparse nel cinema italiano, circa 230 dal 1968 al 1981con punte di 60 film all'anno nei primi anni settanta) che qua ha più battute del solito in un prologo scollegatissimo da tutto il resto, con Ettore Manni convinto di parlare con Dio. Molto meglio del solito Simonetta Vitelli, figlia del regista, qua spigliata e in parte. Purtroppo però il problema non sono gli attori, ma tutto il resto. Film assurdo senza né capo né coda.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta