Regia di Mario Bava vedi scheda film
Bello questo giallo di Mario Bava, lo specialista italiano di film gialli e horror a basso costo ma ad alta qualità. Forse è più noto a livello internazionale che nella sua Italia, e c'è chi dice che questo sia il primo vero film giallo... Comunque. La vicenda è ben condotta e la tensione non manca. I colpi di scena sono inaspettati e i personaggi ambigui al punto giusto, e su tutta la pellicola aleggia un'atmosfera riuscita di complotto e mistero. Solo lo spunto narrativo iniziale (la ragazza americana in vacanza in Italia) è vagamente pretestuoso e forse solo una strizzatina d'occhio al pubblico degli Stati Uniti. La Roma notturna illuminata da strane luci è infida e inquietante, ed è ben valorizzata dalla fotografia in bianco e nero. Un tocco d'ironia nel finale non guasta e, quanto all'irriverenza di cui parla la scheda, non credo basti quel pacchetto di sigarette raccolto furtivamente da un seminarista. Del resto Mario Bava era un credente che non permetteva si bestemmiasse sul set. Alcuni momenti restano impressi: la morte della vecchia all'inizio, col gatto che ne fa sussultare il cadavere sul letto, e la scena dell'omicidio a Trinità dei Monti. Anche un'altra piccola idea voglio encomiare, cioè quella far comparire in scena la vecchia mentre fa l'aerosolComunque ho deciso, la prossima volta che mi troverò a Roma ci voglio proprio andare su quella scalinata, che è sicuramente il set principale di questo film.
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