Regia di Pietro Francisci vedi scheda film
Antica Grecia. Il nerboruto Ercole vuole ripristinare l'ordine nel regno, destituendo il tiranno; per riuscire nel suo intento dovrà lottare contro creature mostruose e recuperare il leggendario vello d'oro. Ma avrà un ottimo incentivo: la bella figlia del tiranno stravede per lui.
Francisci negli anni precedenti aveva già diretto alcuni lavori in costume antico di simile spessore (cioè bassino, oggettivamente parlando); qui si misura con Le argonautiche di Apollonio Rodio, da cui trae il soggetto e ricava insieme a Ennio De Concini e Gaio Frattini la sceneggiatura. Ma la vera punta di diamante di tutta l'operazione è la scelta di Steve Reeves come protagonista: l'energumeno statunitense infatti approda con questa pellicola a Cinecittà e nel successivo lustro la conquisterà interpretando ruoli affini del calibro di Enea, Sandokan o del pirata Morgan, vivendo in primo piano la stagione del peplum e del cappa & spada all'italiana. A tutti gli effetti però il primo 'effetto speciale' nel cast di questo Le fatiche di Ercole dovrebbe essere la diva Sylva Koscina, qui impiegata nel classico ruolo della bellona di turno; fra gli altri interpreti vale la pena poi di citare Ivo Garrani, Gianna Maria Canale, Fabrizio Mioni, Luciana Paoluzzi; nei panni della Koscina da piccola c'è invece la tredicenne Paola Quattrini, già piuttosto avvezza al set cinematografico. Tale fu il successo di questa pellicola che immediatamente Francisci e Reeves misero in piedi una sorta di sequel, Ercole e la regina di Lidia; oltrettutto, come è noto, questo genere di lavori veniva realizzato frettolosamente e con materiale riciclato da produzioni di serie A o addirittura contemporaneamente sfruttato per altri set. Si vede bene, Francisci non fa nulla per nasconderlo, preferendo puntare su azione e ritmo, ma ha anche dalla sua fior di tecnici professionisti come Mario Bava (fotografia ed effetti speciali), Mario Serandrei (montaggio), Flavio Mogherini (scenografie, l'anello debole della catena senza dubbio). 2,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta