Matteo, di origini napoletane ma proprietario di un negozio di calzature a Parma, è un incallito giocatore di poker e noto libertino. Avendo accumulato forti debiti al gioco, comicia a esigere dalle sue donne, ottenendolo, del denaro per le sue "prestazioni". I guai iniziano quando Matteo, costretto a un superlavoro erotico da perdite sempre più pesanti, chiede aiuto al suo commesso, Tonino; per un po' la cosa funziona, ma ben presto l'assistente si mette... in proprio.
Note
Una commedia farsesca, con molti ammiccamenti pruriginosi e poche sfumature.
Farsa pruriginosa piuttosto scontata, che paga una sceneggiatura parecchio insulsa e ripetitiva, oltre che completamente prevedibile. Un motivo per vedere questo film? Edwige, ovviamente. Giuffré e tutti i vari caratteristi impediscono al film di sprofondare completamente, ma i dialoghi sono quasi unicamente fatti di doppi sensi piuttosto stancanti
è un film che addormenta,perchè non c'è molta risata,manca alvaro vitali,c'è un giuffrè che non da molta risata,tra i personaggi si salva enzo cannavale,nel complesso non è neanche suficiente!
Michele (Carlo Giuffré), proprietario di un negozio di scarpe, forte giocatore di carte e amatore, s'insinua nella villa di due sorelle, ricche allevatrici ed erotomani, per sistemare i suoi debiti. Nella magione arrivano un giorno un intellettuale (Oreste Lionello) e la sua compagna tedesca Eva (Edwige Fenech). A quel punto...
Discreto tentativo di allontanarsi (almeno… leggi tutto
Già dalla sottile ironia del titolo - un doppiosenso intellettualmente raffinato, realmente difficile a cogliersi - si intuisce la fattura di questa pellicola. Grezzo lavoraccio che ben si accosta al resto della produzione di Carnimeo, La signora gioca bene a scopa? è l'ennesima occasione per mostrare - sia ben chiaro: senza stare più di tanto a guardare alla logica della… leggi tutto
"L’umanità si prende troppo sul serio. E’ il peccato originale del mondo. Se l’uomo delle caverne avesse saputo ridere, la Storia avrebbe seguito un altro corso." (Oscar Wilde)
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Michele (Carlo Giuffré), proprietario di un negozio di scarpe, forte giocatore di carte e amatore, s'insinua nella villa di due sorelle, ricche allevatrici ed erotomani, per sistemare i suoi debiti. Nella magione arrivano un giorno un intellettuale (Oreste Lionello) e la sua compagna tedesca Eva (Edwige Fenech). A quel punto...
Discreto tentativo di allontanarsi (almeno…
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Commenti (6) vedi tutti
Il più incisivo forse cannavale che da vita a gag divertenti con Giuffrè ovviamente il momento top è la Fenech mezza nuda
commento di 90000Giochi di tavolo e di lenzuola...
leggi la recensione completa di LIBERTADIPAROLA75Farsa pruriginosa piuttosto scontata, che paga una sceneggiatura parecchio insulsa e ripetitiva, oltre che completamente prevedibile. Un motivo per vedere questo film? Edwige, ovviamente. Giuffré e tutti i vari caratteristi impediscono al film di sprofondare completamente, ma i dialoghi sono quasi unicamente fatti di doppi sensi piuttosto stancanti
commento di silviodifedeè un film che addormenta,perchè non c'è molta risata,manca alvaro vitali,c'è un giuffrè che non da molta risata,tra i personaggi si salva enzo cannavale,nel complesso non è neanche suficiente!
commento di picciottocommedia sexy piuttosto riuscita,ottimo ritmo girato a parma
commento di dussoG. Carnimeo, regista nostrano prolifico, è passato dallo “spaghetti-western” al cinema-spazzatura.
commento di IGLI