Accusato ingiustamente di omicidio dai fascisti, Michele viene incarcerato. Fuggito, si unisce alle truppe alleate e torna al paese dopo la Liberazione: qui guida l’occupazione delle terre da parte dei contadini, ma rispunta la vecchia accusa e deve scappare di nuovo. La sua compagna lo segue e viene uccisa per sbaglio dai carabinieri: Michele, impazzito, compie una strage prima di morire.
Note
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Berto, del quale mantiene il respiro e il tono epico. La storia tocca, attraverso la vicenda personale e la ricostruzione del mondo contadino, il nodo cruciale del passaggio dal fascismo alla Repubblica.
Ricordo un film simile probabilmente ambientato in Sicilia con la rivolta dei contadini contro il solito signorotto locale. Questo Brigante è un ottimo film, con interpreti davvero notevoli, in testa il ragazzino, eccezinale. Ci sono momenti di stanca, ma è davvero ben fatto. 9
Bellissimo, anche se parzialmente irrisolto. Sospeso fra il melodramma romantico e passionale e la novella avventurosa che ha il sapore dell’inchiesta, è lo straordinario affresco di un’epoca che narra una storia spesso raccontata, ma raramente con questa intensità (un Castellani tutto da riscoprire insomma).
Rivisto oggi il film non perde nulla: sceneggiatura accurata, fotografia eccellente, uso avanzato (per l'epoca) dei piano sequenza, impegno, recitazione. Nella desolazione del cinema attuale, andrebbe portato come esempio. Castellani è uno dei tanti registi italiani sottovalutati.
Il brigante (sceneggiato dallo stesso Castellani) è un’intensa e coraggiosa trasposizione in immagini del romanzo omonimo scritto nel 1951 da Giuseppe Berto (che si era a sua volta ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto in Calabria nel secondo dopoguerra del secolo scorso)
.
Il film (che Lino Miccichè sull’Avanti definì a suo… leggi tutto
Dopo aver trattato, con scarso successo, un tema ostico come la situazione delle donne in carcere (Nella città l'inferno, 1958), Castellani si dedica a un altro argomento spinoso, questa volta però già ampiamente rappresentato dal cinema italiano: il brigantaggio (da Il brigante Musolino, 1950, di Mario Camerini, che diresse anche I briganti italiani in quello stesso 1961,… leggi tutto
Il brigante (sceneggiato dallo stesso Castellani) è un’intensa e coraggiosa trasposizione in immagini del romanzo omonimo scritto nel 1951 da Giuseppe Berto (che si era a sua volta ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto in Calabria nel secondo dopoguerra del secolo scorso)
.
Il film (che Lino Miccichè sull’Avanti definì a suo…
Nell’autunno 1942 un ragazzino del sud sfolla con la famiglia in campagna, dove entra in contatto con un inquietante sistema di connivenze tra i notabili locali, il podestà, la polizia e il clero ma dove conosce anche un simpatico ribelle che non si rassegna allo stato di cose. Poi arrivano gli americani a portare un’illusoria ventata di libertà, i notabili di prima…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (5) vedi tutti
Ricordo un film simile probabilmente ambientato in Sicilia con la rivolta dei contadini contro il solito signorotto locale. Questo Brigante è un ottimo film, con interpreti davvero notevoli, in testa il ragazzino, eccezinale. Ci sono momenti di stanca, ma è davvero ben fatto. 9
commento di BradyBellissimo, anche se parzialmente irrisolto. Sospeso fra il melodramma romantico e passionale e la novella avventurosa che ha il sapore dell’inchiesta, è lo straordinario affresco di un’epoca che narra una storia spesso raccontata, ma raramente con questa intensità (un Castellani tutto da riscoprire insomma).
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Rivisto oggi il film non perde nulla: sceneggiatura accurata, fotografia eccellente, uso avanzato (per l'epoca) dei piano sequenza, impegno, recitazione. Nella desolazione del cinema attuale, andrebbe portato come esempio. Castellani è uno dei tanti registi italiani sottovalutati.
commento di viberVoto 6,5. [06.01.2011]
commento di PPUn film onesto e anche un buon documento della nostra storia.
commento di wang yu