Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Un western atipico,dai toni cupi,molte scene di notte, al buio, come a voler sottolineare il definitivo crepuscolo del genere che ha lanciato Eastwood nel mondo del cinema. Gli spietati, titolo per una volta azzeccatto nella traduzione italiana, cast importante, per un risultato un po' deludente o meglio non in linea con quanto ci si potrebbe aspettare da una pellicola del genere. Un uomo dal passato pieno di violenze e crudeltà, redento dalla donna che amava, e poi di nuovo calato nei panni dello spietato stavolta per amore dei suoi figli ( o forse, ma questa è solo una mia idea, per nostalgia dei tempi in cui era qualcuno, temuto e rispettato). Film lento nella prima parte, prendo ritmo nel finale con la vendetta che diventa motore dell'azione. Buone le interpretazioni, ma non basta, sembra più un noir che un western... la violenza diventa fine a se stessa non c'è il "romanticismo" che contraddistingue le pellicole western; si voleva dare la sensazione della fine di un mito, di un'epoca o di un modo di fare cinema e forse Eastwood ci è riuscito...dopo la visione mi è rimasto solo il ricordo di altri vecchi film ( su tutti quello che per me ha chiuso il genere, C'era una volta il West, capolavoro insuperabile di Leone).
In conclusione voto 6,5 ,non male,ma per quanto mi riguarda non è un film capolavoro come molti altri invece sostengono...
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