Louise (Darrieux), moglie del conte André, vende degli orecchini all'insaputa del marito per pagare dei debiti. Da quel momento gli orecchini passano di mano in mano arrivando infine tra quelle del conte Franco Donati (De Sica) che, innamoratosi di Louise, li offre alla donna come pegno d'amore. Finisce tutto con un duello tra il marito e lo spasimante. Dal romanzo di Louise de Vilmorin; l'arte di Max Ophüls lo traforma in un grande, tenerissimo pezzo di cinema, malinconica, soave e crudele rievocazione di una belle epoque patria ideale ell'autore e metaofra della vita.
Elegante e perfetto, nella rappresentazione di un'epoca molto... falsa (finché la situazione era "sotto controllo", bene, ma poi salta fuori la vera natura dell'uomo...). Voto: 7,5 (sette e mezzo).
Ah, a me piace, come quasi tutto Ophuls.
Peccato che nella versione originale De Sica sia doppiato in modo veramente fastidioso. Forse chi gli ha prestato la voce neanche sapeva l'italiano.
9... Non fra i due-tre capolavori di Ophuls, ma poco sotto.
"Il vostro compito,cara Danielle,sarà duro...Voi dovrete incarnare il vuoto,l'inesistenza.Non riempire il vuoto,ma incarnarlo.Diverrete il simbolo stesso della futilità passeggera,spogliata di interesse e dovrete farlo in modo che lo spettatore sia sedotto e profondamente turbato dall'immagine che rappresentate.Senza questo paradosso,avremo un filmetto da boulevard,cosa che non… leggi tutto
I gioielli di Madame de … di Max Ophüls (pseudonimo di Maximilian Oppenheimer), girato nel 1953, è il penultimo film del grande regista, tedesco di nascita ma cosmopolita d’adozione, tratto da un romanzo di successo scritto da Louise de Vilmorin, e sceneggiato dal regista stesso e dal commediografo Marcel Achard.
La trama si svolge alla fine dell’Ottocento e…
Ambienti raffinati, carrellate di ogni tipo, una donna tormentata ma caparbia nel seguire i propri sentimenti sino in fondo... eh si, si sente odore di film di Max Ophuls, ed in effetti si, I Gioielli di Madame de... (1953), racchiude tutti gli stilemi del regista e si candida a scontrarsi con Lettera da una sconosciuta (1948), per il titolo di miglior film di Ophuls e ovviamente tra i…
MAX OPHULS: RETROSPETTIVA/FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2019
Un bene prezioso, sia a livello di mercato che affettivo, diviene oggetto di numerose e convulse contrattazioni
che lo riportano sempre innanzi a colui che ne ha sostenuto le spese, nonché materialmente appresso a colei che ne è stata la principale parte in causa, divenendo in tal modo un bene materiale misuratore del…
Con riferimento alla playlist pubblicata da harendt, io trovo che fra i titoli che meriterebbero maggiore visibilità ce ne sono tanti che magari non hanno moltissimi voti ma che -proprio per questo-…
Una contessa (il cui cognome non viene mai pronunciato), per bisogno di denaro contante, vende due orecchini al gioielliere da cui il marito li aveva comprati; lui li rivende al marito, che li regala alla sua amante, che è in partenza per Costantinopoli, dove li perde al gioco; lì li acquista un diplomatico, che al ritorno a Parigi li dona alla contessa. Meccanismo analogo a quello…
E' un film di grande eleganza formale, che ritrae un mondo molto elegante, ma vacuo e frivolo. Si può vedere ad ogni passo la cura che il regista mette nei dettagli, sia delle riprese che della messa in scena. Devo anche dire che è un film non sentimentale nel vero senso, ma percorso da sentimenti e da tensioni tra i personaggi. La trama è eleborata e cattura l'interesse.…
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Commenti (9) vedi tutti
Elegante e perfetto, nella rappresentazione di un'epoca molto... falsa (finché la situazione era "sotto controllo", bene, ma poi salta fuori la vera natura dell'uomo...). Voto: 7,5 (sette e mezzo).
commento di Roberto MorottiSemplicemente perfetto! 10
commento di BradyUn grande capolavoro di fluidità ed eleganza, in cui l’eleganza è di concezione prima che di stile.
leggi la recensione completa di vermeverdeL'instancabile cinepresa di Ophuls ci regala questo bel valzer sentimentale ...Non vi amo, non vi amo, non vi amo...
commento di marco biAh, a me piace, come quasi tutto Ophuls. Peccato che nella versione originale De Sica sia doppiato in modo veramente fastidioso. Forse chi gli ha prestato la voce neanche sapeva l'italiano. 9... Non fra i due-tre capolavori di Ophuls, ma poco sotto.
commento di Utente rimosso (darbant)Posso dire che e' uno di quei Films in Costume da sonno continuo e non aggiungo altro … ronf … ronf … ronf … ronf !!! voto.0.
commento di chribio1Voto 7. Diretto e recitato con grande classe, eleganza e garbo. Delicatamente drammatico.
commento di PPSUCCULENTA LECCORNIA DEGLI APPASSIONATI DEL GENERE.
commento di spleenish7
commento di incallito