Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Belli e dannati è una moderna versione della vicenda umana di Falstaff, ibridata con una bella dose di road movie di fine millennio. Anche tra questi hippie, giovani prostituti per scelta, resta impermeabile e impenetrabile la distinzione tra le classi sociali. Gli agi e gli obblighi di chi proviene da famiglia prestigiosa e danarosa richiamano il rampollo, che lascia gli ex compagni di sventura a vivere e morire ai margini delle strade. La sostanza è che il giovane senza madre (il cui padre, si scopre, è in realtà il fratello maggiore), peraltro affetto da severa narcolessia, resta da solo, scartato anche dai ricchi annoiati che lo pagavano per i suoi servigi sessuali.
L'Idaho privato di questo personaggio, interpretato dal bravissimo e compianto River Phoenix, è la parte inferiore di quello stato, composto dai bassifondi e al massimo da qualche squallida camera di motel. È comunque Gary, il personaggio che più direttamente ricorda il Falstaff shakespeariano, a morire come un vero re degli straccioni.
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