Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Un film di fascino sottile e che si insinua lentamente ma inesorabilmente nell'animo grazie alle sue suggestioni visive e raffinate e alle sue passioni delicate ma pregnanti e autentiche. Gus Van Sant crea un viaggio totalizzante, un film costantemente al limite tra generi, tra finzione e realtà, fra teatralità sapientemente calata nei bassifondi e nella narrazione senza alcuna forzatura e sguardo documentaristico, fra naturalezza e freschezza (l'Italia) e artificio e contrasti cromatici, fra carnalità, desiderio, affetto, amore e rappresentazione estetica e idealizzata (i geniali fermo-immagine sui corpi copulanti), fra dramma tragico e umorismo picaresco, tra confronti umani e cambiamenti sociali.
Immagini che si stampano nella memoria (la moto, il focolare, la natura, i vestiti, ecc.) e attori perfettamente in parte. 8
Variegatissima, presente con discrezione e sempre adeguata.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta