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Bagliori nel buio

Regia di Robert Lieberman vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Bagliori nel buio

di undying
5 stelle

Produzione Paramount di certo peso, diretta da un regista televisivo e ispirata da un "reale" (?) fatto di cronaca ufologica: il rapimento alieno di Travis Walton, avvenuto sulle White Mountains (Arizona) nel mese di novembre del 1975.

 

 

Arizona, 1975. Alcuni taglialegna mentre sono di rientro verso casa muovendosi su una jeep, sull'imbrunire scorgono un oggetto luminoso volteggiante in cielo. Uno di loro, Travis Walton (DB Sweeny), scende per osservare l'immenso oggetto finendo per essere investito da un raggio luminoso. I compagni, in un primo momento, fuggono terrorizzati per poi decidere di tornare in soccorso di Walton, ma del giovane non c'è più traccia. Dopo alcuni giorni dalla scomparsa, i colleghi vengono sospettati di omicidio almeno sino a quando, sotto shock, Walton ricompare. A suo dire ha passato tutto quel tempo su un'astronave aliena, sottoposto da creature extraterrestri a terrificanti test scientifici.

 

D.B. Sweeney

Bagliori nel buio (1993): D.B. Sweeney

 

Il "Santilli footage" (falsa autopsia di un alieno) è destinato - di lì a poco - ad essere reso pubblico (1995 - Misteri, condotto da Lorenza Foschini) e l'ufologia sta vivendo un periodo di fermento divulgativo. Travis Walton, un taglialegna delle White Mountains (Arizona) scrive del suo rapimento (alieno) avvenuto il 5 novembre 1975. Dal libro la Paramount Pictures produce questo Bagliori nel buio, ricostruzione destinata alle sale cinematografiche, spettacolare e volutamente eccessiva, della spaventosa abduction (in realtà è probabile trattarsi di mirata mistificazione), vissuta dal protagonista come "cavia di laboratorio". Robert Lieberman, cineasta televisivo qui in una delle rare regie a servizio di un film, non è nuovo al tema ufologico, avendo diretto alcuni episodi di X-Files e riesce a mantenere un discreto ritmo. Con un budget stratosferico (15.000.000 di dollari) può puntare al supporto di un buon reparto tecnico, in grado di realizzare validi effetti speciali. Benché Bagliori nel buio non sia andato molto bene al box office, ha comunque influenzato Eduardo Sánchez, il fortunato esordiente di The Blair witch project, tanto da indurlo a girare Altered (2006), nel quale propone un gruppo di persone alle prese con alieni invadenti ed estremanente malvagi.

 

Robert Patrick, James Garner

Bagliori nel buio (1993): Robert Patrick, James Garner

 

"Gli alieni esistono? La risposta a questa domanda ci tormenta da almeno mezzo secolo, con film, libri e serie tv come X-Files, che sui dischi volanti, gli 'omini verdi', l’incidente di Roswell e le tecnologie conservate nell’Area 51 ci hanno costruito un impero, anche economico. Ma la risposta tarda ad arrivare." (Dario Marchetti)

 

Trailer

 

Esperimenti alieni

(estratto da Bagliori nel buio)

 

F.P. 04/04/2020 - Aggiornamento della recensione pubblicata in precedenza su Il davinotti 

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Ultimi commenti

  1. maurizio73
    di maurizio73

    Mah?! Sui dischi volanti e la loro consacrazione nell'immaginario di una moderna mitologia dell'alterità sarebbe utile ripassare la lezione semiseria del nostro grande Giorgio Manganelli.

    1. mck
      di mck

      Beh, dai, per lo meno questa volta il buon Undy s'è trattenuto e non ha citato Giacobbo, fermandosi a Foschini (Laurea con lode in Storia moderna e contemporanea → Zavoli → Minoli (i tempi di "Misteri") → Freccero → Muffa del Taleggio: certo, la china discendente è evidente... ma considera che Giacobbo viene _dopo_ la Muffa del Taleggio).

    2. undying
      di undying

      @Maurizio73: più passa il tempo più mi rendo conto che ad essere semiseria è l'ufologia in genere. Quella delle riviste con foto eclatanti, magari anche degli omini verdi; quella dei congressi con ospiti vari contattisti e via andando...

      @Mck: no dai. La Foschini e il mitico Giorgio Bongiovanni. Come puoi mettere in dubbio certi personaggi? Comunque l'ho citata perché più volte è stata in tema con l'argomento...

    3. mck
      di mck

      No, con @Undy che ha aperto la confezione del sarcasmo non posso vincere!! :)

      Evidentemente il problema non è Bongiovanni (lo pensavo già morto e assurto alla luce), proprio come nel caso di SARS-CoV-2 il problema non sono i pipistrelli o i pangolini.
      Direi che il punto è: 1994 + Rai + Minoli + Foschini.
      Così come per "2020 + La7 + Cairo + Giletti" il problema non è Red Ronnie.

    4. undying
      di undying

      Matteo, ogni epoca si porta dietro le sue sfighe. Nel 2040 ci saranno altri personaggi, altri canali e programmi destinati a proseguire la china discendente. Si spera che a forza di scendere si arrivi da qualche parte :)

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