Regia di Alvin Rakoff vedi scheda film
Un brillante pubblicitario scapolo e sciupafemmine di nome Gary Farm (Roger Moore), ha il compito di accaparrarsi i diritti di una produzione pubblicitaria milionaria in grado di farlo emergere su tutti, tra i favoriti dell'integerrimo suo capo. Quando il suo spot viene giudicato apprezzabile dai committenti, e gli viene richiesto di trovare una modella che qualcuno gli impone per cause ignote, l'uomo non ci mette molto a rintracciarla, trovandola peraltro bellissima ed all'altezza della sua pubblicità per una crema di bellezza femminile.
Ma dietro la scelta della donna si rivela essere presente tutta una manovra di cospirazione studiata da una organizzazione terroristica in cui è coinvolta la zia della ragazza, di origini ungheresi. Pertanto l'uomo finirà per essere accusato non solo di cospirazione in attentato, ma anche di omicidio, dando adito ad una rocambolesca spy story in cui l'uomo, aiutato dalla ragazza e da un ricco baronetto votato alle cause civili, i adopererà a sventare un complotto decisamente ben al di sopra della sua ragionevole portata.
Dal regista canadese attivissimo in tv ma anche al cinema, Alvin Rakoff, Circolo vizioso è una commedia che oggi appare un po' datata, ma conserva una sua verve di fondo, un suo ritmo scoppiettante e il solito humor all'inglese di cui è solido e rassicurante portavoce da sempre quel mattatore di Sir Roger Moore, attore di gran carisma sin troppo sottovalutato nella sua comunque versatile carriera di protagonista cinematografico, oltre che televisivo.
Lo accerchiano due splendide donne che anticipano le sue future Bond girl, la bionda malvagia e cospiratrice Martha Hyer, e la rossa, splendida e un po' ingenua Claude Lange, nel ruolo della misteriosa Martha Kogash.
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