Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
Generalmente poco amato dalla critica, Sinfonia d'autunno è un'opera consapevole della propria natura teatrale e realizzata principalmente per mettere in evidenza il grande talento recitativo delle due protagoniste (io preferisco la sofferta intensità di Ingrid Bergman, qui alla sua unica collaborazione con il regista svedese, ma anche Liv Ullmann è eccellente : i loro duetti sono la vera anima del film). Scavo psicologico lucido e a tratti straziante nei rapporti minati dall'incomprensione fra una madre e una figlia che non si parlano da molti anni, con alcuni momenti di forte coinvolgimento emotivo, soprattutto quando i nodi fra i due personaggi arrivano al pettine. Alcuni critici l'hanno accusato di essere un prodotto manieristico, e lo stesso autore, da come ne parla nel suo libro "Immagini", lo definisce un film "fatto alla Bergman" in un'accezione negativa : io lo trovo leggermente verboso e senza lo straordinario lavoro sull'immagine che caratterizza le opere del Bergman più maturo, ma credo che sia ugualmente da vedere, se non altro per la serietà dell'approccio e il trattamento tutt'altro che superficiale del difficile soggetto. voto 8/10
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