Eva, moglie di un pastore protestante, invita per un soggiorno in casa sua, dove è ospitata anche la sorella Helena immobilizzata da una grave infermità, la madre, affermata pianista. Bastano poche ore perchè la situazione si carichi di pesanti frizioni, alimentate da reciproche accuse. Soprattutto Eva è molto dura con la madre, e questa riparte. La figlia spedirà poi una lettera in cui offre pace. La "sonata" (che i nostri ineffabili traduttori confondono con sinfonia) è per due "strumenti": Eva (Liv Ullman) e la madre (Ingrid Bergman, per la prima volta diretta dal suo omonimo). Intensissimo, molto teso, con due interpreti eccezionali.
Svolge con spietata efficacia il suo compito... Le protagoniste sono indubbiamente bravissime, ma è troppo drammatico per i miei gusti ed il tutto è decisamente forzato per non dire esagerato, si parla anche di incesto, con 'frutto'... e altre iettature concentrate (annegamento figlio piccolo,...). Voto 5--.
Le interpreti sono bravissime, non c'è dubbio. Ma film adatto alle sere in cui ci vogliamo deprimere a tutti i costi! Alla fine si finisce per tifare per la mamma cattiva ed egoista (Ingrid Bergman) piuttosto che per la figlia "suorina" spietata (Liv Ulman).
un "piccolo" film che cresce disperato e sinuoso,complesso ed estremo,Bergman ci regala uno spaccato esistenziale sulla famiglia che mette i brividi.strepitose e impagabili Liv Ullman e Ingrid Bergman.
Bergman scava con un acume insuperabile nell'animo umano qui mette a nudo il rapporto madre-figlia facendone emergere i rancori e portandoti a riflettere .Ottime le interpreti soprattutto la Bergman
Charlotte (Ingrid Bergman) ed Eva (Liv Ullmann), madre e figlia. La prima è una pianista di successo che per portare avanti la sua carriera prestigiosa ha sacrificato molto del tempo che avrebbe dovuto dedicare ai figli. La seconda è una donna sull'orlo di una crisi di nervi, con alle spalle la morte di un figlio di quattro anni e un presente che trascorre accanto al marito Viktor… leggi tutto
Ingredienti: coppia con figlio prematuramente scomparso, vivono da soli in campagna e lei ha deciso di tenere in casa anche sua sorella, gravemente disabile, fino a due anni prima curata in istituto. Il rapporto con la madre invece (non si vedono da sette anni) cova indifferenza da parte della prima – insigne pianista in perenne tournèe - e rancore inesploso da parte della… leggi tutto
"Quale sollievo non ha vita breve, se ha vita breve perfino la vita." La Compassione Crudele di una Mise en Abyme MidWestern. “AnyThing Is Possible”, e queste sono le genti che l'omonima protagonista…
Decine, in Splendor, sono i riferimenti ad altre pellicole, attraverso locandine, citazioni, frasi, sequenze, etc...
In questa playlist raccolgo i film omaggiati da Scola, ordinandoli per data di distribuzione. Come…
Eva (Liv Ullmann) vive con il marito Viktor (Halvar Bjork), un pastore protestante, e Helena (Lena Nyman), la sorella afflitta da un grave handicap, in una casa tra i fiordi della Norvegia. La tranquillità e la monotonia delle loro vite vengono turbate dall'improvviso arrivo della vulcanica madre delle due sorelle, Charlotte (Ingrid Bergman), pianista di grande bravura e fama…
Traduzione italiana del titolo originale forse più gradevole all'orecchio, ma inesatta: non si tratta di una sinfonia, non c'è un'intera orchestra, ma di una sonata, ci sono solo due strumenti: madre e figlia.
Film di sceneggiatura e di idee, sono affascinanti i temi proposti da Bergman: in primo piano indubbiamente il rapporto madre-figlia, ma molto importante è…
ANTICIPAZIONE DEL FINALE - Secondo me è tra i migliori film di Bergman, subito dopo "Il posto delle fragole". Credo sia migliore di altri, magari più famosi e apprezzati dai critici. Belli sono tutti, ma questo mi ha coinvolto proprio, e l'ho vissuto intensamente. Il regista svedese mostra il suo consueto stile fatto di rigore ed essenzialità, e pochi movimenti di macchina,…
Sono sgomento. Bergman, nel mio immaginario, è l'equivalente drammatico di Woody Allen, un Maestro assoluto. E però, questo film, mi ha fatto l'effetto di una tremenda mattonata. Guardavo, ascoltavo e mi veniva da pensare "Ma che stanno a dì?" (scusate, sono romano). Avevo critto su Face Book che mi accingevo a vedere un film da fregarsi le mani, con tre nomi strepitosi.…
Cosa si puo' dire di questo Film dello Svedese Bergman : tutto bene in Cabina di Regia e come Interpretazioni ovviamente ma fa certamente parte di quelle Pellicole che,seppur intense,e' dura da mandare giu' causa estrema lentezza e MeloDramma a go-go' ! voto.5.
Non è una sinfonia ma una sonata per due strumenti accordati su un piano emotivo e esistenziale profondamente diversi: da una parte la figlia Eva, dall’altra la madre Charlotte.
Eva, da tempo sposata con un pastore protestante, in una bella casa tra i fiordi della Norvegia, dove ospita anche la sorella disabile Elena, crede nei buoni sentimenti. Ma già…
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Commenti (4) vedi tutti
Svolge con spietata efficacia il suo compito... Le protagoniste sono indubbiamente bravissime, ma è troppo drammatico per i miei gusti ed il tutto è decisamente forzato per non dire esagerato, si parla anche di incesto, con 'frutto'... e altre iettature concentrate (annegamento figlio piccolo,...). Voto 5--.
commento di BradyLe interpreti sono bravissime, non c'è dubbio. Ma film adatto alle sere in cui ci vogliamo deprimere a tutti i costi! Alla fine si finisce per tifare per la mamma cattiva ed egoista (Ingrid Bergman) piuttosto che per la figlia "suorina" spietata (Liv Ulman).
commento di Artemisia1593un "piccolo" film che cresce disperato e sinuoso,complesso ed estremo,Bergman ci regala uno spaccato esistenziale sulla famiglia che mette i brividi.strepitose e impagabili Liv Ullman e Ingrid Bergman.
commento di fedeico winsletBergman scava con un acume insuperabile nell'animo umano qui mette a nudo il rapporto madre-figlia facendone emergere i rancori e portandoti a riflettere .Ottime le interpreti soprattutto la Bergman
commento di howard76