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Eroe per caso

Regia di Stephen Frears vedi scheda film

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Enrique

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Eroe per caso

di Enrique
8 stelle

Ieri (il film è del 1992) come oggi, il relativismo etico la fa da padrone.

Se questa è ormai, purtroppo, la regola consolidata, a maggior ragione quando a insegnare la scala dei valori di una società ci pensa la telecamera di una troupe televisiva (il riferimento è alla sola “telecamera” dacchè l’uomo de Eroe per caso che la imbraccia vive da tempo in simbiosi con essa).

Tuttavia un’intelligentissima commedia è pronta a rivelare verità amare che nessuna manipolazione mediatica potrà mai adulterare. Una commedia per modo di dire, quindi (ma mica tanto visto l’ottimo finale inevitabilmente rasserenante), poichè - sfruttando una struttura narrativa tipicamente antifrastica - non si fa problemi ad esporre alla berlina uno dei beni più preziosi che il popolo americano ancora possiede (il diritto di fornire - e di ricevere - una pseudo-informazione a tutti i costi), onde accendere i riflettori sul fittissimo sottobosco di ipocrisie, falsità e finto moralismo (ma - è il caso di veder anche il bicchiere mezzo pieno - un sottobosco altresì ricco di tanto quotidiano, ma sconosciuto, eroismo) che permea l’intero odierno tessuto sociale.

Eppure la ricchezza di temi e sottotemi di Eroe per caso non si traduce esclusivamente in una profonda amarezza per la condanna della condizione umana (diventare - insegna  LaPlante/Hoffman - grandi e dover subire il peso schiacciante delle conseguenze dei propri sbagli e delle annesse responsabilità… e magari pure un servizio televisivo che santifica i disonesti e stigmatizza i poveri Cristi). C’è anche un po’ di sano humor (fra un’autocommiserazione e l’altra di LaPlante), un po’ di saggezza popolare e tanto buonismo (che - in una commedia - non guasta mai).

L’illegittimo (inizialmente) trasferimento d’eroismo da LaPlante a Bubber riceve, infine, la legittimazione ex post che chiunque si attendeva, così da consentire a tutti di non rassegnarsi a credere… (nelle favole; N.d.R.).

 

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