Regia di Raimondo Del Balzo vedi scheda film
Un bambino (interpretato da Renato Cestiè, il Massimo della 3° C e all'epoca il principino di questo genere di produzioni) si sente trascurato dal padre. Quando però ne ritrova l'affetto e riesce a provare simpatia per la nuova compagna dell'uomo una brutta caduta dagli sci durante una gita in montagna in primavera fa scoprire al piccolo di avere la leucemia. A quel punto il padre...Negli anni 70 andavano di moda questi film che facevano leva sul dolore per portare commozione nello spettatore. Molti di essi erano mediocri e fatti in serie. Questo lavoro di Del Balzo è forse il migliore del genere. Tutto è perfetto: dalle sequenze d'impatto (la scena al Luna Park in testa!), dalle ottime interpretazioni degli attori (grande Bekim Fehmiu), alla colonna sonora (splendida e all'opoca in testa alle classifiche), etc. Uno dei più struggenti e commoventi film sulla malattia. Capolavoro!!!
Ottima!!!
La testa dei critici che lo sottovalutano e premiano emerite porcate girate all'estero sullo stesso tema!!!
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