Regia di Raimondo Del Balzo vedi scheda film
In genere si dice che è più semplice far piangere che far ridere e questo film ne è la riprova. Sull'onda dei film strappalacrime, regia e interpretazione sono sottotono e il tutto viene affidato alla trama che fa leva sui sentimenti più semplici. Un film di nessuna importanza, di fronte a cui però mi sono commosso e tutte le volte mi commuovo (almeno il suo scopo lo raggiunge!) nel finale dove il sogno di qualsiasi bambino, il lunapark, diventa per il protagonista il mondo in cui ritrova il padre e può vivere il momento più intenso della propria vita e dopo averlo colto, come un fiore, avvizzisce.
Il conflitto padre e figlio, la malattia, l'ospedale, tutto è trattato con troppa superficialità, col solo scopo di commuovere senza cercare di capire.
La colonna sonora è la cosa più bella di questo film. Il tema, malinconico, nostalgico, triste, conquista il cuore e la mente con la sua dolcezza suadente. Chitarra e violini con accompagnamento molto pacato. Bellissima!
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