Regia di Roland Emmerich vedi scheda film
Un discreto film di fantascienza: in un prossimo futuro l'estrazione dei minerali sarà effettuata da macchine su asteroidi ed il materiale prezioso inviato presso i centri di raffinazione tramite astronavi senza pilota. Quando alcuni asteroidi ed alcune astronavi spariranno ad opera di misteriosi predoni, un investigatore sarà inviato nell'ambiente sotto false spoglie per fare chiarezza. L'interesse del film non è tanto nella storia, piuttosto banale, con sviluppi ed esiti scontati - pertanto priva di particolari colpi di scena - quanto nella ricostruzione del futuro che ci dà il regista, alquanto pessimistica. Avidità e sopraffazione la fanno da padrone, tanto fra le altre sfere, quanto tra i frequentatori della "Luna 44". Il contesto del centro minerario è duro, senza alcuna attrativa; ancora più duro si fa l'ambiente nel momento in cui arriva la squadra di piloti-galeotti tra i quali si maschera il protagonista, i quali si scatenano contro gli operatori già presenti, quasi tutti ragazzi, fino alla violenza carnale nei confronti di uno di loro, che saprà vendicarsi. Alcuni dei sono tratteggiati in modo assolutamente non stereotipato. E' il caso di uno dei cattivi, che agisce con la consapevolezza di fare il male ma con continue remore ed in una costante inquietitudine. Altri, come il pilota-galeotto, che si emenda nel proprio sacrificio, sono meno approfonditi. Le scenografie sono buie, claustrofobiche e contribuiscono a creare l'atmosfera pessimistica che permea la ricostruzione che il regista fa della società del futuro. Colonna sonora in linea con la suddetta atmosfera, solenne e certamente non allegra.
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