Regia di John Schlesinger vedi scheda film
Fresco del successo oltreoceano e dei fasti americani il britannico Schlesinger torna in patria per dirigere uno dei suoi film migliori.Prevale la sfera intima in questo strano triangolo tra un medico ebreo e gay,una divorziata con un monte di problemi e un giovane e piacente scultore bisex che frequenta alla stessa maniera entrambi.In realta'ci sarebbe anche il servizio di segreteria telefonica che usano,che ne combina una piu'di Bertoldo,determinando varie incomprensioni.A distanza di quasi 40 anni il segno del tempo comincia a esserci ma mai come in questo caso il tocco fu cosi' gentile.Quello che appassiona è lo studio dei personaggi,la loro inquietudine,quella che in realta' è la loro solitudine sempre presente ma che è messa a nudo solo con la partenza dello scrittore.Uno stile piu'mansueto rispetto agli scarti umorali e stilistici del free cinema inglese lo fa distinguere da altri titoli inglesi del periodo,a firma di Lindsay Anderson o Tony Richardson.Ma la forza di risollevarsi è la stessa,il parlare di certi temi a cuore aperto(come l'omosessualita'dichiarata dei due protagonisti maschili)riporta alla mente quella stagione cosi'feconda artisticamente.I protagonisti danno tutti una straordinaria prova di loro stessi...
esordio col botto in una parte da teppistello
figra magnetica
grande prova,una delle sue migliori
ottima...
regia eccellente
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