Regia di Mike Leigh vedi scheda film
Recuperato da una pessima edizione in DVD, "Belle Speranze" è il film che fece conoscere Mike Leigh, ancora oggi uno dei migliori registi inglesi e, al tempo, uno dei protagonisti del nuovo cinema inglese, la cosiddetta "british renaissance" degli anni ottanta, che vedeva protagonisti registi come Ken Loach o Stephen Frears. In un Inghilterra preda del conservatorismo thatcheriano, diel crollo del welfare e della pace sociale, si snoda la vicenda di una coppia reduce dai movimenti di lotta del '68, profondamente marxista, che si trova isolata e senza futuro, in una società che preme sul modello "famiglia", sulla ricchezza a tutti i costi. Lei vuole un figlio, lui no, spaventato dal mondo che verrà (film quasi profetico, purtroppo). Attorno a loro, c'è la madre di lui, anziana e malata, sola, con un principio di alzheimer, che rappresenta la vecchia Inghilterra, che vive ancora in una casa comunale e che fa da perno al racconto. Altre coppie, fra cui quella della sorella di lui, fanno "commedia", a tratti grottesca, sopra le righe, nel disegnare un'umanità spersa, distrutta, sola e senza alcun valore, se non quello dei soldi. La visione di Leigh, già allora, è cruda (e crudele), e non lascia scampo a nessuno, e nonostante "Belle Speranze" abbia più di trent'anni sulle spalle, è dolorosamente attuale. E' questo, forse, che ferisce di più, visto oggi, nel constatare che le cose sono cambiate, ma in peggio, che il grottesco che ogni tanto fa capolino è la nostra situazione attuale. Film di grandi attori, tutti credibili, film malinconico, in certi passaggi, film che già ha tutte le qualità umane dei film di Mike Leigh. Da recuperare, anche se invecchiato un po' male.
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