Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
http://www.youtube.com/watch?v=PmILOL55xP0
Ricostruzione lucida e asciutta dell’iter di formazione della patriottica gioventù americana.
Who's the leader of the club
That's made for you and me?
Ricostruzione onirica e trasognata del processo di disumanizzazione (steno79) di quelle stesse, giovani leve.
M-I-C-K-E-Y M-O-U-S-E!
Un sano, edificante addestramento morale e militare, prima. Una gratuita esportazione della libertà (oggi la chiamano democrazia) ad una massa informe di pezzenti ingrati, poi.
Hey there, hi there, ho there,
You're as welcome as can be!
Rasatura integrale dei capelli, razione giornaliera d’insulti e mortificazioni, un fucile androgino, dal nome di donna, ben stretto tra le mani e una pallottola sparata nel punto giusto, al momento giusto…
M-I-C-K-E-Y M-O-U-S-E!
Ma senza fretta: ce n’è per tutti (neri, ebrei, italiani e messicani compresi: W l’uguaglianza!), anche per i giornalisti con la lingua lunga…
Mickey mouse!
Mickey Mouse!
…Duri veri, quelli, che non sanno cos’è la paura: provano solo un sincero fottutissimo terrore, ma comunque ben nascosto da una fitta coltre d’ “umorismo malsano”…
Forever let us hold our banner high!
(High, high, high!)
…L’unica arma funzionante in certi casi (quella vera - infame! - t’abbandona nel momento del bisogno).
Come along and sing the song
and join our jamboree!
Perfezionamento, dunque, del processo di trasformazione dell’uomo in soldato (marine nella fattispecie) e del soldato in macchina per uccidere (“dispensatori di morte” per la precisione).
M-I-C-K-E-Y M-O-U-S-E!
https://www.youtube.com/watch?v=vN5sYE96R2U
Tutto sommato, comunque, non ci leggerei particolari messaggi subliminali nello “spettacolo” offerto da Kubrick.
Solo attimi di pura follia, la faccia iraconda del Sergente Maggiore Hartman, le fantasie erotiche notturne, i Beach Boys che cantano Surfin Bird, inni al Padreterno con mano ben salda sui gioielli di famiglia, scempio della carne, propaganda e censura preventiva, brandelli di Vietnam a volontà, Nancy Sinatra che canta Theese boots are made for walking, timpani maciullati dalle urla di un pazzo piuttosto che dalla deflagrazione di una mina, l’alzabandiera con la sorella del soldato Cowboy, la dualità dell’essere umano, il ritorno a casa…
"Solo" un realismo duro e crudo, quindi. Questo è il mondo in cui viviamo, c’è poco da fare. Si tratta di capire solo come fare a sopravviverci senza paura e sensi di colpa. Transitare dalla jungla (per una volta) “urbana” del Vietnam; respirare la guerra a pieni polmoni; viverla. Desensibilizzarsi alla morte (manorti1). Uccidere…Questo - ci insegna Kubrick - è uno dei modi per riuscirci. Il peggiore, però…
Infine - dicevo - il ritorno a casa: urlando a squarciagola la canzone di Topolino.
Riflettendo su Paint it Black (dei Rolling Stones) mentre scorrono i titoli di coda.
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