Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Full metal jacket è il nome della pallottola in dotazione ai marines americani in occasione della guerra in Vietnam. E nel film di pallottole se ne vedono molte: quelle della prima parte, che inizia con una scena di grandissimo impatto (i militari rapati a zero) e prosegue con l'addestramento, durissimo, che culminerà nell'uccisione dell'istruttore (Ermey) e nel suicidio del militare assassino (D'Onofrio). E quelle della seconda, quando le reclute ormai addestrate a uccidere sono sul campo di battaglia e vengono impallettate da un cecchino.
Ennesimo capolavoro di Kubrick che, a partire dal Romanzo "The Short Timers" di Gustav Hasford, lancia un chiarissimo messaggio antimilitarista dopo Orizzonti di gloria. Lo fa alla sua maniera: ricorrendo a un turpiloquio che non ha eguali e che sconfina nel grottesco, lavorando col il consueto stile impeccabile, fatto di carrellate, direzione ineccepibile degli attori, montaggio da manuale, scenografie iperrealistiche (nonostante il set sia stato intermaente ricostruito in Inghilterra). E mettendo al centro della scena un militare, il soldato Joker (Modine), che è l'emblema dell'assurdità della guerra, un tipo con la spilla pacifista sul petto e la scritta "Nato per uccidere" sull'elmetto.
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