Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film
Uscito in sala l'anno successivo rispetto a "Platoon" di Oliver Stone, il film di Kubrick si inserisce nel filone dedicato alla guerra del Vietnam, ma per certi versi se ne discosta, poichè tratta questo tema in maniera più "astratta" e meno legata alla contingenza storica rispetto ad altre opere analoghe (qui quello che conta è soprattutto il processo di disumanizzazione dei protagonisti, che si conclude, in maniera onirica, con il canto del Mickey Mouse Club). Il film è all'altezza del genio di Kubrick : è un'opera meticolosa e curatissima, sia a livello figurativo che a livello sonoro (anche grazie a una colonna sonora straniante, dove sono state inserite a tratti canzoni dell'epoca, che creano un forte contrasto con le immagini). Non tutti lo hanno amato comunque : tra le accuse più ricorrenti che gli sono state rivolte, quelle di non aver rappresentato in maniera attendibile il Vietnam (ricreato completamente negli studi inglesi), di avere personaggi poco sviluppati, e di uno scarto stilistico troppo accentuato fra la prima e la seconda parte (l'unica che condivido parzialmente è quest'ultima, poichè effettivamente si ha l'impressione che la seconda parte sia meno focalizzata e compatta rispetto a quella ambientata a Parris Island). Fra gli attori spiccano Vincent D'Onofrio come soldato Pyle e il diabolico istruttore delle reclute Lee Ermey, mentre il protagonista Modine è servito da un ruolo meno memorabile.
voto 9/10
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