Regia di Gianni Amelio vedi scheda film
di effetti speciali si parla e se ne vede uno, meccanico, costruito dal fido collaboratore del regista di culto, seppellitosi scientemente in un ritiro professionale, lontano da un mondo che non lo rappresentava più. di effetti speciali vintage nel mediometraggio televisivo di amelio ce ne sono tanti, appunto!, oggi li chiameremmo "vintage". tutta la casa del regista è una scena dove i personaggi entrano ed escono e si esibiscono. con la grazia e la delicatezza che lo contraddistingue, amelio consegna alla rai un prodotto televisivo, che oggi farebbe la gioia di sky. la cura potrebbe essere quella di una produzione di una tv via cavo , interpretato finemente da attori splendidi come jose quaglio, aldo reggiani, angela goodwin e jacques herlin e olga karlatos, l'esperienza del giovane regista al cospetto del mito di un tempo che fu, è una lenta e velenosa discesa agli inferi nei meandri putrescenti di uno specialista dello spavento. vittima sacrificale di un sapiente carnefice che tesse la propria trama per un fine ultimo e definitivo. la grande casa abitata da un qualcosa che capiamo solo nelle ultimissime scene. una magione come quelle in cui boris delvaux ambientava i suoi gotici di vampiri assetati di sangue puro e virginale, permeata da una funerea e letale intenzione e non da effettacci dozzinali atti allo spavento delle masse in tempi in cui si bramava per il sangue, il desiderio e il sesso. amelio è riuscito nell'intento di rendere presente e protagonista un mal-essere del tutto personale e finzionalmente trasformarlo in mavabra tensione che striscia sottopelle come nei migliori horror psicologici.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta