Il giovane Alex scopre il fascino del mondo del cinema attraverso un'esperienza diretta: il suicidio di un attore che viveva nell'appartamento dove il protagonista va ad abitare.
Note
Da una frase di Jean Cocteau («Il cinema è la morte al lavoro sull'attore»), dalla novella _Il ragno_ e da una colonna sonora (musiche di Bernard Hermann) scelta prima di costruirvi sopra le immagini, un Amelio agli esordi trae ispirazione per un omaggio al cinema e uno studio sulla sua essenza. Adriano Aprà ne ha scritto come di «una riflessione radicale sul cinema come effetto di magia e di suggestione che riesce a coinvolgere lo spettatore nel suo labirinto audiovisivo per così dire, alla seconda potenza, davvero inestricabile».
Il fascino di una storia e più che altro di un’atmosfera misteriosa, non si sa dove ci porta e dove il nostro pensiero approderà, perché il fascino consiste anche proprio in un finale non definito, concretamente. Tratto da una racconto di Hanns H. Ewers “Il ragno”, e da una serie che si basava su storie sul mondo dello spettacolo, Amelio… leggi tutto
Tratto da un romanzo, probabilmente tedesco, di tale Hans H. Ewers, La morte al lavoro risente di atmosfere hoffmanniane (si pensa soprattutto a L’uomo della sabbia) e del film di Polanski, di appena un anno prima, L’inquilino del terzo piano. Prodotto paratelevisivo, dai ritmi lenti e dalla recitazione ipnotica di stampo quasi brechtiano, regge la prova grazie alla sensazione… leggi tutto
Film del 1978 con Protagonista un tipo che cerca d'immedesimarsi nei grandi Attori (James Dean,Charlie Chaplin ed altri ...) e dopo molta immedesimazione arriva alla fine a spararsi in Testa.Tutto qua fra lentezza e buone Interpretazioni.voto.1. leggi tutto
Quando dimenticare già significa morire, e curarsi della morte vuol dire sottrarre la vita dalle pene dell'oblio. I corpi dei defunti stanno lì, immobili, e si fanno specchio della triste solitudine…
Film del 1978 con Protagonista un tipo che cerca d'immedesimarsi nei grandi Attori (James Dean,Charlie Chaplin ed altri ...) e dopo molta immedesimazione arriva alla fine a spararsi in Testa.Tutto qua fra lentezza e buone Interpretazioni.voto.1.
Il fascino di una storia e più che altro di un’atmosfera misteriosa, non si sa dove ci porta e dove il nostro pensiero approderà, perché il fascino consiste anche proprio in un finale non definito, concretamente. Tratto da una racconto di Hanns H. Ewers “Il ragno”, e da una serie che si basava su storie sul mondo dello spettacolo, Amelio…
Il rapporto fra realtà e finzione, quello fra immedesimazione (personaggio) e coscienza di sè (attore), o ancora fra interpretazione (il sè proiettato in un altro corpo) e follia (un altro sè nel proprio corpo); insomma: un omaggio al cinema ed in particolare al mestiere dell'attore. Che è d'altronde il destinatario della frase completa (di Jean Cocteau) da cui…
Tratto da un romanzo, probabilmente tedesco, di tale Hans H. Ewers, La morte al lavoro risente di atmosfere hoffmanniane (si pensa soprattutto a L’uomo della sabbia) e del film di Polanski, di appena un anno prima, L’inquilino del terzo piano. Prodotto paratelevisivo, dai ritmi lenti e dalla recitazione ipnotica di stampo quasi brechtiano, regge la prova grazie alla sensazione…
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