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Trama

Il giovane Alex (Pacifici), completamente estraneo al mondo del cinema, ne scopre il fascino attraverso un'esperienza diretta: il suicidio di un attore che viveva nell'appartamento dove il protagonista va ad abitare.

Note

Da una frase di Jean Cocteau (Il cinema è la morte al lavoro sull'attore), dalla novella Il ragno di Hanns H. Ewers e da una colonna sonora (musiche di Bernard Hermann scritte per Hitchcock) scelta prima di costruirvi sopra le immagini, un Amelio agli esordi nel lungometraggio trae ispirazione per un omaggio al cinema e una riflessione sulla sua essenza. Girato per la Rai.
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

emmepi8 di emmepi8
8 stelle

Il fascino di una storia e più che altro di un’atmosfera misteriosa, non si sa dove ci porta e dove il nostro pensiero approderà, perché il fascino consiste anche proprio in un  finale non definito, concretamente. Tratto da una racconto di Hanns H. Ewers “Il ragno”,  e da una serie che  si basava su storie sul mondo dello spettacolo, Amelio… leggi tutto

1 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

sasso67 di sasso67
6 stelle

Tratto da un romanzo, probabilmente tedesco, di tale Hans H. Ewers, La morte al lavoro risente di atmosfere hoffmanniane (si pensa soprattutto a L’uomo della sabbia) e del film di Polanski, di appena un anno prima, L’inquilino del terzo piano. Prodotto paratelevisivo, dai ritmi lenti e dalla recitazione ipnotica di stampo quasi brechtiano, regge la prova grazie alla sensazione… leggi tutto

1 recensioni sufficienti

Recensioni
2020
2020

La morte che rimane

Peppe Comune di Peppe Comune

Quando dimenticare già significa morire, e curarsi della morte vuol dire sottrarre la vita dalle pene dell'oblio. I corpi dei defunti stanno lì, immobili, e si fanno specchio della triste solitudine…

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2015
2015

Recensione

chribio1 di chribio1
1 stelle

Film del 1978 con Protagonista un tipo che cerca d'immedesimarsi nei grandi Attori (James Dean,Charlie Chaplin ed altri ...) e dopo molta immedesimazione arriva alla fine a spararsi in Testa.Tutto qua fra lentezza e buone Interpretazioni.voto.1.

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Trasmesso il 13 novembre 2015 su Rai Movie
2011
2011

Recensione

emmepi8 di emmepi8
8 stelle

Il fascino di una storia e più che altro di un’atmosfera misteriosa, non si sa dove ci porta e dove il nostro pensiero approderà, perché il fascino consiste anche proprio in un  finale non definito, concretamente. Tratto da una racconto di Hanns H. Ewers “Il ragno”,  e da una serie che  si basava su storie sul mondo dello spettacolo, Amelio…

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Recensione
Utile per 2 utenti
2010
2010

Recensione

mm40 di mm40
4 stelle

Il rapporto fra realtà e finzione, quello fra immedesimazione (personaggio) e coscienza di sè (attore), o ancora fra interpretazione (il sè proiettato in un altro corpo) e follia (un altro sè nel proprio corpo); insomma: un omaggio al cinema ed in particolare al mestiere dell'attore. Che è d'altronde il destinatario della frase completa (di Jean Cocteau) da cui…

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Recensione

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sasso67 di sasso67
6 stelle

Tratto da un romanzo, probabilmente tedesco, di tale Hans H. Ewers, La morte al lavoro risente di atmosfere hoffmanniane (si pensa soprattutto a L’uomo della sabbia) e del film di Polanski, di appena un anno prima, L’inquilino del terzo piano. Prodotto paratelevisivo, dai ritmi lenti e dalla recitazione ipnotica di stampo quasi brechtiano, regge la prova grazie alla sensazione…

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2008
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