Regia di Francesca Archibugi vedi scheda film
Federico è un ragazzino che vive a Roma insieme a una famiglia numerosa e caciarona, con la madre Laura (Stefania Sandrelli) che viene tradita dal marito e scoppia a piangere mentre taglia le zucchine, e i numerosi fratelli/sorelle sempre pronti a litigare e fare casino. La sua vita cambierà con l'arrivo di Mignon, una cugina francese - snob e con la puzza sotto il naso - di cui si innamorerà perdutamente.
Commedia agrodolce di Francesca Archibugi (1988) decisamente azzeccata, che si pone in primo luogo come la fotografia di un determinato ambiente sociale: la Roma dei casermoni e dei pranzi a base di pastasciutta, delle gite al mare per prendere un po' di fresco, dei ragazzi che crescono per strada facendo le prime esperienze di vita. Sono molti i temi trattati nel film, e prima di tutto l'amore, visto di volta in volta con il piglio disincantato di Laura (l'eros non sopravvive al matrimonio) e con l'ingenuità del giovane protagonista, che osserva la sua cugina colta e raffinata sedotta dal classico borgataro senza cervello, che seppur opposto a lei riesce a conquistarla. Buoni anche i personaggi di contorno, il padre scrittore-fallito, la maestra frustrata con il figlio down che ripone le sue ultime speranze proprio in Federico, studente prediletto. Squisita, come sempre, Stefania Sandrelli con la sua dolcezza sbadata e irresistibile.
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