Regia di Dino Risi vedi scheda film
Poveri, belli, e simpatici. Meno smagliante del primo, ma comunque da vedere.
La prima parte è scoppiettante come il primo film; poi la pellicola perde un po' di smalto, ma non la sufficienza. Rimane cioè uno spettacolo godibile. La leggera flessione non è da attribuirsi alla regia di Risi, che mi sembra sempre buona, né ai bravi e simpatici protagonisti. Pare che sia piuttosto da ricercare in una trama un po' troppo strutturata e in una sceneggiatura che offre certi momenti lievemente stonati rispetto allo spirito del film; quindi colpa di Campanile e di Sonego. Comunque, lo ribadisco, è una pellicola gradevole che offre qualche risata e una spennellata di romanticismo che non guasta. E' un tipo di cinema che oggi purtroppo non si riesce più a ripetere, e che lascia una sensazione gradevole addosso.
I personaggi e gli attori sono giustamente gli stessi del primo episodio, visto che a loro andava gran parte del merito del successo che aveva avuto. La Allasio ha qualche centimetro di vestito in meno, ma le due ragazze sono esattamente come nell'altro film, compresa la pettinatura.
Molto divertente la scena del ladro nascosto nella cassa che chiede fuoco per fumarsi una sigaretta.
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