Regia di Max Ophüls vedi scheda film
“Mio caro, la felicità non è allegra”.
il Piacere Francia 1952 la trama: Film basato su tre episodi brevi diretto da Max Ophüls. Il primo titolato “Le Masque”, sull’apparire giovani ed energici pur essendo anziani, rifiutando il tempo che inesorabilmente trascorre, il secondo “La Maison Tellier, su una gita fuori porta di signorine di facili costumi ed il terzo il più triste e drammatico “Le Modele”, la storia di un amore e di una passione estrema. La recensione: La calda voce del narratore dei tre episodi l’attore Jean Marais racconta le storie, da cui si evince che se il piacere risulta facilmente raggiungibile, la felicità invece certamente e nella maniera più assoluta non è felice. Magnifico film di Max Ophüls il grande regista franco-tedesco ed americano, se non è il suo capo d’opera probabilmente è uno dei suoi film che più lo rappresentano nell’immaginario cinefilo, con il suo stile e la tecnica unica, la mdp sempre in circolo sugli attori con effetti immaginifici, lunghe carrellate, sembra di essere protagonisti della scena, altro che sistema 3D, geniale ed inarrivabile maestro riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori e dal pubblico in genere. Film tratto da tre racconti di Guy de Maupassant: La maschera, Casa Tellier e la modella. Lo scrittore scrisse anche il suo romanzo più malinconico ed intenso da cui fu tratto Una vita (Une vie) un film del 2016 diretto da Stéphane Brizé, adattamento cinematografico, film da recuperare. Max Ophüls riflette sullo scorrere del tempo e con il pretesto della sessualità indaga sui difficili e complicati rapporti tra uomo e donna. I tre temi centrali degli episodi sono: La vecchiaia per La maschera, la purezza per Casa Tellier ed infine, il matrimonio per La modella e la felicità quindi “non è allegra”, come la battuta finale che chiude amaramente il film. Il film è un esercizio di altissima classe sublime, difficile condensare in così breve tempo, tante immagini perfette e concise, oserei dire chirurgiche, un film dalle molteplici virtù, che induce ad una visione estatica e pura, costumi ad hoc, una fotografia di C.Matras ottimale. film visionato in edizione originale, copia restaurata da Gaumont in digitale 2K. Le plaisir fu candidato al premio Oscar alla migliore scenografia nel 1953. Il piacere viene rappresentato come apparenza, desiderio sessuale e tutto il cerimoniale del corteggiamento, dove niente è per sempre e tutto è provvisorio ed instabile. Con questo titolo fu editato “Il piacere” un film di genere erotico del 1985 diretto da Joe D'Amato, con Lilli Carati, Laura Gemser e Andrea Guzon, non è un remake ma un film pruriginoso degli anni ottanta, film sicuramente da evitare e da ricordare solo per la partecipazione di Lilli Carati “il corpo della ragassa” il suo successo più importante, in una vita tormentata che la portò giovanissima alla morte precoce. Voto al film di Max Ophüls 9 - Interpreti e personaggi Jean Servais: voce di Maupassant Peter Ustinov: narratore (versione inglese) La Masque Claude Dauphin: il dottore Gaby Morlay: Denise, la moglie Jean Galland: Ambroise, il marito - ballerino mascherato Paul Azaïs: proprietario del locale Gaby Bruyère: Frimousse, la ballerina La Maison Tellier Madeleine Renaud: Julia Tellier Ginette Leclerc: Madame Flora Mila Parély: Madame Raphaële Danielle Darrieux: Madame Rosa Pierre Brasseur: Julien, venditore Jean Gabin: Joseph Rivet, fratello di Julia Amédée: Frédéric, il domestico René Blancard: il sindaco La Modèle Jean Servais: amico di Jean / Maupassant Daniel Gélin: Jean Simone Simon: la modella
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