Regia di Herman Shumlin vedi scheda film
E' un dramma antinazista, proveniente da un testo teatrale. Lo sconosciuto (per me) regista lo dirige bene, e si avvale di uno stuolo di bravi attori (Paul Lukas mangia la scena a Bette Davis...). Buono anche il lavoro sulle luci e sulle ombre del direttore della fotografia. Spesso nelle scene in interno, infatti, l'illuminazione è moderata e si vedono diverse ombre, per sottolineare la drammaticità dell'azione e la minaccia che incombe sui personaggi.
Detto questo, il problema principale di questo film è secondo me il tono eccessivamente propagandistico, pur utilizzato per fini condivisibili, e i diversi passi che cedono ora alla retorica e ora al didascalico. Ciò si vede soprattutto nei personaggi interpretati da Paul Lukas e Bette Davis, mentre il personaggio dell"amico" di famiglia, simpatizzante nazista e delatore, risulta incisivo ed efficace per forza propria, per così dire.
In ogni caso, siamo nella Hollywood degli anni '40, quindi la dignità artistica e l'intrattenimento sono garantiti.
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