Regia di Howard Hawks vedi scheda film
Sarà che non è il migliore Hawks, sarà anche che il romanzo di partenza è un'opera mediocre, sarà pure che i produttori avevano chiesto un rifacimento di “Casablanca” (che non è), ma il cuoco Howard sapeva decisamente preparare gustosi piatti con ingredienti che gli passavano. Il film infatti è molto godibile e coinvolgente, la “durezza tenera” di Bogart e il fascino della Bacall ci conquistano presto, la vicenda con i molti personaggi è ben gestita. In particolare i duetti tra la coppia di protagonisti sono molto riusciti e pure divertenti (come la Bacall gelosa che punzecchia lui per le moine dell'altra donna), merito soprattutto di battute intelligenti e veloci. Il commissario grassone nella versione italiana è doppiato in modo da togliergli quasi tutta parte viscida e antipatica, e Walter Brennan è molto meno giocattolone e picchiatello. Ottime, però, le voci di Bogy e della Bacall.
Non si può dire che i film di quegli anni diffondessero valori negativi. Infatti diciamocelo, il personaggio di Bogart, duro ma dal cuore tenero e dalla coscienza attiva, è da imitare nella vita. Bastino queste sue battute
Mi abbonate il mio conto all'albergo se gli tolgo la pallottola dalla spalla?
Sì.
E anche quello di lei?
Sì.
Bene, allora gliela tolgo, ma pagherò comunque quanto devo.
Grande!
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