Regia di Peter Weir vedi scheda film
Thriller riuscito a metà, salvato da un grande Harrison Ford.
Un bambino , figlio di una famiglia Amish, assiste ad un omicidio. Il detective John Book per risolvere il caso ha bisogno della testimonianza del giovane, che diventa ben presto un facile bersaglio . Book, per proteggerlo , si rifugerà nella comunità Amish dove è cresciuto il ragazzo.
Harrison Ford , che attore meraviglioso! All'epoca di "Witness" era già una star planetaria: a soli 43 anni vantava un curriculum che pochi potevano permettersi, titoli come Star Wars, Indiana Jones e Blade Runner.
In questo film, diretto con un certo didascalismo da Peter Weir, uno che non ha propriamente il dono della leggerezza, sfoggia una prova energica ed al contempo misurata , che gli valse l'unica nomination all' Oscar della sua lunga carriera ( vinto poi da William Hurt, per carità altro grande attore), performance capace di fare da collante fra due realtà agli antipodi, la sua, quella del detective John Book, e quella della cultura Amish. Violenza e pacifismo, guerra e pace. Lo spunto poliziesco rimane perciò un pretesto per accostare due culture diverse e vedere cosa succede. Un thriller atipico, dove l'azione latita, perché a parlare sono soprattutto le immagini. E quando il sangue farà la sua comparsa nella piccola comunità Amish , sarà chiaro che i due mondi non possono coesistere , così come l'amore, impossibile, fra Book e Rachel, la madre del bambino.
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