Regia di Peter Weir vedi scheda film
Esordio americano per l’australiano Peter Weir, che parte da uno spunto interessante, ma nemmeno particolarmente innovativo, per poi smarcarsi nella prosecuzione grazie ad un’ambientazione efficace ed alla raffigurazione del confronto tra due concezioni di vita diametralmente opposte.
Tutto parte in seguito ad un efferato omicidio a cui assiste un ragazzino, un detective (un Harrison Ford abbastanza convinto e convincente) capisce fin dal principio che qualcosa non va e si prende in carico l’onere di proteggere il bambino e sua madre, dal pericolo che sembra tanto imminente quanto letale.
La missione sarà difficile da portare a conclusione e per far ciò, si rifugerà all’interno di una comunità amish (quasi un viaggio indietro nel tempo considerando il loro totale rifiuto della tecnologia); questo comporta un distacco temporale che vien ben coniugato con la storia, gestita con buona maestria dal talentuoso Peter Weir.
Il resto è frutto di comparti tecnici ben sviluppati (interessante la fotografia, mentre il montaggio può vantare l’Oscar) e di attori nel posto giusto al momento giusto, con Harrison Ford nei panni dell'eroe buono, mentre tra i "cattivi" spicca il poliziotto corrotto interpretato da Danny Glover in totale antitesi con quanto proporrà di lì a breve in "Arma letale" (1987) e giusto per curiosità fa una comparsata un giovane Viggo Mortensen.
Nel complesso un buon film, che mescola con un equilibrio convincente azione, tensione ed un po’ di sano sentimento.
Semplice nello sviluppo, efficace nella rappresentazione, spettacolo assolutamente garantito e ben sopra alla media.
Promosso con merito.
Qui alla prima trasferta americana, si conferma talentuoso e capace di tirare fuori caratteristiche importanti da una storia che di fondo non offrirebbe tantissimo.
Prova di sostanza, una delle sue migliori al di fuori del canovaccio puramente spettacolare che tanta (e meritata) fortuna gli ha portato (le due trilogie "Indiana Jones" e "Star wars").
Brava e determinata in uno dei suoi ruoli migliori.
Soddisfacente.
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