Encolpio, fannullone e parassita, parte da Roma assieme all'amico Ascilto alla volta della villa di suo zio Anneo Mela. Lì scopre d'essere diventato padrone di tutti i beni del parente, suicida per volere di Nerone. Da quel momento Encolpio va incontro a numerose avventure: incontra la maga Circe, conosce le maledizioni del dio Priapo, è ospite di Trimalcione e incappa in terribili tempeste. Per lui, insomma, non c'è più pace. Il testo di partenza dovrebbe essere quello di Petronio Arbitro, ma da Polidoro non ci si poteva aspettare grande fedeltà. Tognazzi è un perfetto Trimalcione e Tina Aumont non è male come Circe.
Il film picchia malamente sulla comicità volgare, appoggiata da un look maschile al limite della macchietta: nemmeno i grandi Ugo Tognazzi e Mario Carotenuto sfuggono al trucco con rimmel attorno agli occhi, fastidiosamente vistoso. Tognazzi/Trimalcione anticipa il Pujol de Il Petomane.
Guazzabuglio nella roma imperiale .Film anti-felliniano assai imbarazzante con attori tutto sommato simpatici (Tognazzi-Don Backy),molto sembra irreale e sa tanto di cinemazzo romano.Comunque mediocre.
"Satyricon" diretto nel 1969 da Gian Luigi Polidoro, devo dire che mi ha divertito. La storia si svolge nel periodo in cui l'imperatore Nerone era al potere su Roma, e racconta di Encolpio, fannullone e parassita e l'amico Ascilto alla volta della villa di suo zio Anneo Mela. Lì scopre d'essere diventato padrone di tutti i beni del parente, suicida per volere di Nerone e… leggi tutto
Nella gara di velocità verso il Satyricon tra Polidoro e Fellini, con Petronio Arbitro (che gioco di parole, eh?), prevalse il primo, che riuscì ad arruolare Tognazzi - arrabbiato verso il Riminese per la rinuncia al Viaggio di G. Mastorna, che gli era stato promesso – ed un altro fedelissimo felliniano come Franco Fabrizi (I vitelloni, Il bidone). Sul piano della… leggi tutto
"Satyricon" diretto nel 1969 da Gian Luigi Polidoro, devo dire che mi ha divertito. La storia si svolge nel periodo in cui l'imperatore Nerone era al potere su Roma, e racconta di Encolpio, fannullone e parassita e l'amico Ascilto alla volta della villa di suo zio Anneo Mela. Lì scopre d'essere diventato padrone di tutti i beni del parente, suicida per volere di Nerone e…
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Commenti (3) vedi tutti
Il film picchia malamente sulla comicità volgare, appoggiata da un look maschile al limite della macchietta: nemmeno i grandi Ugo Tognazzi e Mario Carotenuto sfuggono al trucco con rimmel attorno agli occhi, fastidiosamente vistoso. Tognazzi/Trimalcione anticipa il Pujol de Il Petomane.
commento di undyingGuazzabuglio nella roma imperiale .Film anti-felliniano assai imbarazzante con attori tutto sommato simpatici (Tognazzi-Don Backy),molto sembra irreale e sa tanto di cinemazzo romano.Comunque mediocre.
commento di ezionon basta il poco tempo dominato da tognazzi a elevare oltre la sufficienza un film comunque colorato e carnevalesco
commento di notoburattino