Relazioni pericolose tra un'aspirante giornalista, un attore frustrato, una p.r. del mondo della moda, un chirurgo, le amanti degli amanti e altri rappresentanti della più strana fauna umana. Nonostante pretese intimiste, è una commediola fatua e televisiva.
Filmetto anni Ottanta invecchiato piuttosto male, un pò troppo simile ad una fiction di lusso (e infatti mi pare che ne esisteva una versione televisiva più lunga). Si può apprezzare la presenza della affascinante Kate Capshaw, che già allora era la moglie di Steven Spielberg e che fu la protagonista di "Indiana Jones e il tempio maledetto", affiancata discretamente dalla nostra Giuliana De… leggi tutto
Da questo regista, dopo un inizio presuntuoso con un cast discreto, si era andati nel filone più consono a lui, qui ha voluto strafare avventurandosi nella costruzione di un genere nuovo in Italia, rifacendosi palesemente a quello che erano i successi televisivi importati del momento e che oggi hanno fatto strada nel genere sommergendoci in maniera terrificante. Questo è il tipico esempio… leggi tutto
Ti presento un'amica e ti presto un'amaca. Per fare una bella dormita, davanti a questa uscita tra cinema e televisione, che porta qualche buona firma del cinema italiano - davanti e dietro la macchina da presa - ma nessuna idea nuova né alcuna storia davvero interessante agli spettatori. È una Roma da bere, tipica di quegli anni, craxiana all'ombra del Cupolone così come…
Filmetto anni Ottanta invecchiato piuttosto male, un pò troppo simile ad una fiction di lusso (e infatti mi pare che ne esisteva una versione televisiva più lunga). Si può apprezzare la presenza della affascinante Kate Capshaw, che già allora era la moglie di Steven Spielberg e che fu la protagonista di "Indiana Jones e il tempio maledetto", affiancata discretamente dalla nostra Giuliana De…
Da questo regista, dopo un inizio presuntuoso con un cast discreto, si era andati nel filone più consono a lui, qui ha voluto strafare avventurandosi nella costruzione di un genere nuovo in Italia, rifacendosi palesemente a quello che erano i successi televisivi importati del momento e che oggi hanno fatto strada nel genere sommergendoci in maniera terrificante. Questo è il tipico esempio…
Porcheriaccia che chiude significativamente la carriera di Massaro, regista di terz'ordine che ha avuto la fortuna di dirigere gente come Tognazzi, Chiari, ma anche Montagnani e Milian, ed è finito nel dimenticatoio dopo appena una manciata di titoli in poco più di un quindicennio. Qui gli elementi di interesse sono perfino più scarsi del solito, trattandosi di una…
per la verita' mi e' sembrato un po' noiosetto,pensavo meglio anche per la presenza di Giuliana de sio,sempre ottima anche qua,ma ahime',non tutte le ciambelle vengono con il buco.
Prodotto discreto,un po' stereotipato questo film targato italia fine anni ottanta...un po' yuppies vanziniano un po'telenovela di semilusso..la regia di massaro e' a tratti godibile ed efficace...lo script poco incisivo....ottime invece le due protagoniste..una grande giuliana de sio,qui al top,e una bella kate capshow.....discrete le prove di placido e barbareschi.....
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