Regia di Roberto Faenza vedi scheda film
Roberto Faenza confeziona un opera importante sulla tenacia dell'amore.
Asciutto e intenso, riesce sempre a coinvolgere a volte a commuovere , specie là, dove è l'occhio del bambino che, guardando e ricordando, rappresenta, in modo del tutto soggettivo, quegli orrori quotidiani cui ha assistito.
il film riassume ciò che il bambino ha passato e vissuto nei campi di raccolta e orrore, appunto attraverso gli occhi dell'infanzia.
Jona Oberski, uscito dal ventre della balena/lager.
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