Ben è un un piantagrane, che cambia più spesso lavoro che camicia, un vagabondo con la faccia da schiaffi. La fama di piromane lo segue anche quando va a lavorare da Willy Varner. Willy Varner è il padrone di tutto: delle terre, degli uomini, delle bestie e anche della sua famiglia che comanda dispoticamente. Dall'ingenua figlia Clara, al debole figlio Jody. Tra Ben e Willy si stabilisce una sorta d'intesa: sono loro due i più forti del gruppo. Un giorno Jody, invidioso, perde la testa, chiude in una stalla papà Willy e appicca il fuoco.
Note
Irving Ravetch e Harriett Frank Jr prendono alcuni racconti di William Faulkner e consegnano a Ritt una sceneggiatura che è quasi un classico. C'è tutto il Sud degli Stati Uniti, violento e suggestivo. C'è tutto il sesso non detto e non fatto che cola tra le pieghe.
Opere letterarie che diventano film: il soggetto è lo stesso, ovvero il fuoco che avvolge i granai e le provvisorie costruzioni dell'uomo distruggendole.
Da un racconto di Murakami nasce Burning, film tra i più suggestivi visti quest'anno; da un romanzo di William Faulkner era nato nel 1957 La lunga estate calda.
The long Summer è in realtà il titolo del solo terzo capitolo di Hamlet, ampia narrazione che lo scrittore americano aveva pubblicato nel 1940 (successivamente tradotta in italiano, col titolo Il Borgo, da Cesare Pavese, la cui raffinata e imperdibile trasposizione è ancora oggi reperibile nell'edizione di Adelphi).
La vicenda del film e i suoi grandi interpreti … leggi tutto
La Lunga estate calda è quella della Georgia o del Tennesse, o magari del Missouri o della Louisiana, campi a perdita d’occhio e l’umidità che ti si attacca addosso. Un mondo antico dove i sentimenti sono elementari, le regole non scritte della società immutate ed immutabili, i ruoli distinti e fossilizzati. L’uomo è uomo: rude, deciso, dominatore. Lo è Will Varner, lo è Ben Quick.… leggi tutto
Un tizio belloccio e solitario, con la fama di piromane, arriva in una cittadina e si guadagna la simpatia del grande proprietario del posto, che vuole accollargli la figlia zitella...
Mi dispiace parlar male di un film con Paul Newman e Orson Welles, ma affermo sinceramente che non mi è piaciuto affatto. L'impianto, la narrazione e i dialoghi sono un po' datati, ma il peggio lo fa un… leggi tutto
Quando si resta perlopiù a guardare la vita che scorre piuttosto che decidere di viverla per intero. Per scelta, per costrizione, per timidezza, per evidente inettitudine alla competizione. Quando poi succede…
The long Summer è in realtà il titolo del solo terzo capitolo di Hamlet, ampia narrazione che lo scrittore americano aveva pubblicato nel 1940 (successivamente tradotta in italiano, col titolo Il Borgo, da Cesare Pavese, la cui raffinata e imperdibile trasposizione è ancora oggi reperibile nell'edizione di Adelphi).
La vicenda del film e i suoi grandi interpreti …
Un tizio belloccio e solitario, con la fama di piromane, arriva in una cittadina e si guadagna la simpatia del grande proprietario del posto, che vuole accollargli la figlia zitella...
Mi dispiace parlar male di un film con Paul Newman e Orson Welles, ma affermo sinceramente che non mi è piaciuto affatto. L'impianto, la narrazione e i dialoghi sono un po' datati, ma il peggio lo fa un…
Dopo un primo bilancio di film classici visti, posso dire che per me in ambito di cinema sentimentale, i melodrammi invecchiano mediamente molto di più rispetto alle commedie romantiche, specie se non hanno forza alla base di essi. La Lunga Eastate Calda di Martin Ritt, è uno di questi, nonostante comunque sia tutt'oggi un discreto film, anche se ovviamente risente del tempo…
E' una Playlist semplice semplice, apertissima ai Vostri contributi (e critiche).
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Sono coppie…
Un omaggio a Kieslowski e non solo... Partendo dalla sua memorabile trilogia, uno sguardo al cinema Blu, Bianco e Rosso. Solo un gioco. Cominciamo con il colore del mare, dei Puffi e degli occhi della donna che abita i…
L’estate del 2003 è una delle più torride che abbia mai vissuto. In ufficio a regalare un po’ di sollievo è l’aria condizionata e poco altro. A gennaio la filiale in cui opero è stata spostata ai margini…
Seduto sulla panchina del parco percepisco il vento, e quest'aria carica di acqua, che preannuncia l'arrivo di settembre, e mi sento calato in una atmosfera dai toni surreali. E' la fine dell'estate. L'estate è una…
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Ieri sera ho visto,anzi rivisto dopo tanti anni,I GIORNI DEL VINO E DELLE ROSE di B.Edwards,film meraviglioso e terribile,sono rimasto impressionato oltre che dalla performance di Lemmon anche dalla straordinaria prova…
Non conosco la filmografia di Martin Ritt, regista statunitense del film La Lunga Estate Calda. Il suo sodalizio con Paul Newman però è evidente, dato che l'attore appare in molti suoi film. L'uomo viene visto come un fallimento totale, uno che non ha voglia di fare niente, uno che non si sacrifica per nessuno. In questa pellicola, si assiste sempre a famiglia altolocate, che si pavoneggiano…
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Commenti (4) vedi tutti
Dio quanto amo questo film...
commento di Tex MurphyOpere letterarie che diventano film: il soggetto è lo stesso, ovvero il fuoco che avvolge i granai e le provvisorie costruzioni dell'uomo distruggendole. Da un racconto di Murakami nasce Burning, film tra i più suggestivi visti quest'anno; da un romanzo di William Faulkner era nato nel 1957 La lunga estate calda.
leggi la recensione completa di laulillaDimenticabile.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiVoto 7. [26.12.2011]
commento di PP