La prostituta e il soldato; il soldato e la cameriera, che finisce poi col figlio del padrone. Una giovane moglie si rifiuta di tradire il marito il quale invece non si fa troppi scrupoli di fronte all'occasione. Un poeta, un'attrice, un conte... Dopo una notte agitata, quest'ultimo corteggia la prostituta dell'inizio. Tra un incontro e l'altro, le immagini di un maneggio e la melodia di un valzer e un carillon che somiglia tanto alla macchina-cinema. Appassionati incontri senza domani, in una Vienna d'altri tempi. Dalla commedia di Arthur Schnitzler, un film scintillante, messo in scena da un Max Ophüls in stato di grazia e interpretato da un cast d'attrici e attori assolutamente straordinari. Una riflessione sulla morte, il tempo e il cinema, con uno stile sontuoso che ha fatto scuola.
Giostra deliziosa e leggiadra, nella Vienna tardo-asburgica, di una catena di coppie , in cui uno dei componenti entra a far parte della successiva, fino a richiudere il cerchio. Diretto con stile superlativo da Max Ophüls, con una regia all'avanguardia che è essa stessa una danza e una giostra.
Un girotondo di figure e di caratteri che si inseguono, si raggiungono, si lasciano e si ricongiungono formando il perfetto cerchio degli incontri e delle coincidenze sulla giostra della vita. Fuori, il fascino sottile della Vienna di inizio novecento e intorno le ipocrisie e i vizi di chi cerca di negare il naturale impulso attrattivo della carne.
Amo il Teatro, che a modesti livelli ho anche fatto, e trovarlo a volte abbinato all'altro piacere del Cinema mi da una grande gioia.
Questa passione, senz'altro condivisa da molti, mi ha portato a scegliere una…
Ennesima incursione di Max Ophüls nell’atmosfera romantica della Vienna tardo-asburgica di fine Ottocento, La Ronde, tratto da una pièce di Arthur Schnitzler, segue, in un movimento circolare ispirato all’omonimo ballo, i personaggi in una catena di coppie amorose, in cui uno dei componenti entra a far parte della successiva. Così dalla prostituta che…
MAX OPHULS: RETROSPETTIVA/FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2019
Siamo (nuovamente con Ophuls) nella Vienna di inizi '900, ed un affabile e disinvolto io narrante che si concede con navigata verve alla macchina da presa (Anton Walbrook, magnifico), ci conduce - attraverso una metaforica giostra che si staglia tra i panorami pittoreschi della amena capitale - ad incrociare una serie di…
Con riferimento alla playlist pubblicata da harendt, io trovo che fra i titoli che meriterebbero maggiore visibilità ce ne sono tanti che magari non hanno moltissimi voti ma che -proprio per questo-…
Mancanti:
- Nijûshi no hitomi (1954)
- It Always Rains on Sunday (1947)
- Went the Day Well? (1942)
- Me and My Gal (1932)
- Gardiens de phare (1929)
- The Blue Bird (1918)
Ma come si fa a fare una lista?!
Ecco solo alcuni titoli, in ordine sparso, di alcuni - solo alcuni peraltro - "miei" registi, e dei loro, nostri film.
Con grande sofferenza, di ciascun regista ho…
Scappare da situazioni, persone, luoghi, per poi ritrovarsi ad avere a che fare nuovamente e per sempre con le stesse persone, luoghi e situazioni, magari altre, ma identiche: questo è il Detour che a livello…
Max Ophuls, tedesco per nascita, è stato il regista apolide per eccellenza: ha girato film in Germania, Francia, Italia, Olanda e Stati Uniti. La ronde è il film che inaugura il suo ritorno in Francia (dove aveva girato parecchie pellicole nel corso degli anni'30) dopo la parentesi americana, e fu un grande successo commerciale, certamente uno dei maggiori della sua carriera.…
La ronde è un film sottilmente venato di amarezza, tutto compreso dentro quel girotondo di figure e di caratteri che si inseguono, si raggiungono, si lasciano e si ricongiungono formando il perfetto cerchio degli incontri e delle coincidenze sulla giostra della vita. Fuori dal cerchio magico in cui si muovono, parlano e agiscono i personaggi che popolano questo piccolo mondo antico…
Gli interminabili piani sequenza di Max Ophüls si avvolgono come una giostra intorno all’amore che è come un girotondo, una staffetta circolare, un minuetto, un gioco in cui l’unica regola è lasciare una mano per afferrarne un’altra. L’amore, per essere universale e onnipresente, deve restare eternamente in viaggio, mantenendo la propria fuggevolezza e…
Il più grande nel descrivere amori infelici,un poeta della malinconia e della delicatezza,profondo ma leggero...attingeva da grandi fonti letterarie e attraverso la sua sapienza registica ci ha regalato perle…
Materia oscura per eccellenza, deviazione dall'altro. Il tradimento è maschera, è vigliaccheria, è doppiezza. E spesso, quanto più è atroce, tanto più è spettacolare. Proviamo allora a metterli in fila tutti…
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Giostra deliziosa e leggiadra, nella Vienna tardo-asburgica, di una catena di coppie , in cui uno dei componenti entra a far parte della successiva, fino a richiudere il cerchio. Diretto con stile superlativo da Max Ophüls, con una regia all'avanguardia che è essa stessa una danza e una giostra.
leggi la recensione completa di port crosUn girotondo di figure e di caratteri che si inseguono, si raggiungono, si lasciano e si ricongiungono formando il perfetto cerchio degli incontri e delle coincidenze sulla giostra della vita. Fuori, il fascino sottile della Vienna di inizio novecento e intorno le ipocrisie e i vizi di chi cerca di negare il naturale impulso attrattivo della carne.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792