Regia di Jean Renoir vedi scheda film
*** Strepitosa commedia satirica,uno degli apici del primo Renoir,dove in un confronto serrato e venato di affetto sincero(invece della violenza iconoclasta de "La cagna"),si confrontano gli agi e il confort ipocrita della vita borghese(a cui pure Renoir apparteneva e non lo negava)e la selvaggia spregiuducatezza del vagabondaggio.
Tratta da una commedia molto più benpensante ed ampiamente rimaneggiata,la sceneggiatura usa il vitalismo di Boudu per illuminare tutte le contraddizioni del benessere e i suoi limiti sociali ed esistenziali, per dare una possibilità di riscatto ad un "satiro" che preferisce nuotare vestito nel lago che farci una gita in barca. Ma Renoir non addolcisce nè romanticizza nulla, da le sue simpatie a tutti mentre ne sottolinea i lati feroci(come Boudu che approfitta subito del suo nuovo status senza scrupoli),esalta i risvolti panici e dionisiaci della vita e diverte senza scadere nella farsa.
Meno di regia e più di scenggiatura di altri film del maestro, ma è uno spasso per la mente e per la "pancia".
Simpatica e quasi patetica spalla, che forse è il personaggio più affettuoso.
Un gigante sia nel mimetismo satirico sia nell'esprimere una contagiosa forza vitale.
Renoir punta quasi tutto sul ritmo, su una compagnia di attori diretti con sopraffina maestria e mette in scena lo script con occhio quasi distante, curando soprattutto la resa ambientale l'intento satirico.
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