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Boudu salvato dalle acque

Regia di Jean Renoir vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Boudu salvato dalle acque

di claudio1959
10 stelle

Uno dei migliori film della storia del cinema Dieci con lode. Jean Renoir un genio

Jean Renoir

Il delitto del signor Lange (1935): Jean Renoir

Michel Simon, Geneviève Page

Lo strano desiderio del signor Bard (1953): Michel Simon, Geneviève Page

Boudu salvato dalle acque Francia 1932 la trama: A Parigi Boudu Priape è un “barbone”che prende la decisione di uccidersi gettandosi nelle acque della Senna, però viene salvato da un libraio Charles Granval che lo invita a casa sua offrendogli conforto ed amicizia, combattendo anche contro il rifiuto e la resistenza della moglie e della domestica, a causa del comportamento squinternato e poco civile del nuovo arrivato. Boudu però non avrà rispetto per l'uomo a cui deve la vita e non si farà scappare l'occasione di far valere le sue doti seduttive con le due donne della casa. La recensione: Boudu salvato dalle acque (Boudu sauvé des eaux) è un film diretto da Jean Renoir. Sceneggiatura di Jean Renoir e Albert Valentin. Casa di produzione Les Productions Michel Simon. Fotografia Leonce-Henri Burel, Marcel Lucien. Colonna sonora di Leo Boulze, Jean Dumoulin, Johann Strauss. Il personaggio principale è interpretato da Michel Simon; il soggetto è tratto da una pièce teatrale di René Fauchois.Molto bello il remake del 1986: Su e giù per Beverly Hills (Down and out in Beverly Hills) di Paul Mazursky che ho avuto la fortuna di visionare al cinema Mediolanum di Milano.Questo è il cinema che amo e che mi rappresenta visto in una splendida edizione restaurata. Un film insolitamente comico oserei dire buffo la storia efficace di un uomo Boudu fuori dagli schemi un figlio dei fiori ante-litteram. Un uomo libero da freni inibitori, capace di “mordere” la vita e prendersi il meglio, non certo un disagiato. Lui è un simbolo vivente della natura allo stato brado attaccato ai piaceri semplici, anche carnali ed alla insofferenza per ogni ordine costituito e regole che non riconosce. Il vero esempio di anarchico. Un film scevro da ipocrisia latente e molto poetico e dissacrante, in alcune scene grottesco e tratteggiato benissimo da Jean Renoir. Boudu è un vero selvaggio capace di devastare la casa e la sua organizzazione in modo grezzo, ma molto efficace, senza rinunziare ai suoi istinti sessuali e metterà a nudo l’ipocrisia della società borghese e del suo ordine costituito. Armonico, finemente ironico e cinico,con un retrogusto amaro. Magnifico sotto l’aspetto visivo e visionario il giusto e tutto funziona alla perfezione. Alla fine Boudu si rituffa nel fiume e felicemente si spoglia degli abiti borghesi che vi vanno stretti, per rimettersi quelli di clochard. La scena è molto emozionante ed eleva il film da bellissimo a capolavoro assoluto della storia del cinema non solo francese. Interpreti e personaggi Michel Simon: Priape Boudu Charles Granval: Éduard Lestingois Marcelle Hainia: Emma Lestingois Sévérine Lerczinska: Anne-Marie Jean Gehret: Vigour Max Dalban: Godin Jean Dasté: lo studente Jacques Becker: il poeta

locandina

Boudu salvato dalle acque (1932): locandina

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