Disperato per aver smarrito il proprio cane, il clochard Boudu si butta nella Senna. Un libraio dalle idee liberali lo vede e si getta in acqua per salvarlo. Strappatolo dal fiume lo accoglie poi in casa e tenta di recuperarlo socialmente. Risultato: Boudu devasta l'appartamento del suo salvatore, gli corteggia la cameriera e taglia la corda quando dovrebbe sposarla con nozze riparatrici. Jean Renoir e Michel Simon costruiscono un paradosso di irresistibile ferocia, che contrappone la carità pelosa del buon borghese all'anelito anarcoide di libertà del barbone. A vantaggio di quest'ultimo.
Perbenismo borghese e vita libera si incrociano in un'opera che ha movenze teatrali...davvero bello....come il commento breve di Spopola che condivido.
Mi domando come si fa a guardare questo film e non capire (come qualcuno ha fatto e scritto)tutte le novità che sono proprie della regia. Boudu è l’elogio del vagabondaggio, l’inno anarcoide sguaiato, belluino e divertente di un Renoir in stato di grazia. Insomma qui c'è molto di più della comunque straordinaria prova di un attore.
Per andare ad analizzare attentamente la figura del clochard almeno nella storia di inizio Novecento, non si può non passare, subito dopo che da Chaplin, da Michel Simon e dal suo Boudu nell'inarrivabile Boudu sauvé des eaux di Jean Renoir. Simon va a costruire una figura topica che getta scompiglio in una realtà borghese ripulita e straordinariamente ipocrita, e Renoir sa… leggi tutto
Un film sopravvalutato e osannato dalla critica di tutti i tempi, considerato una grande celebrazione dell’anarchia, una ferma condanna del perbenismo borghese, una caustica satira delle ipocrisie classiste. Ma - accanto a questi indiscutibili meriti - presenta una struttura semplicistica, una trama sfilacciata e delle cadute di stile sconcertanti.
Lo salva solo il fatto… leggi tutto
Boudu salvato dalle acque Francia 1932 la trama: A Parigi Boudu Priape è un “barbone”che prende la decisione di uccidersi gettandosi nelle acque della Senna, però viene salvato da un libraio Charles Granval che lo invita a casa sua offrendogli conforto ed amicizia, combattendo anche contro il rifiuto e la resistenza della moglie e della domestica, a causa del…
Un film sopravvalutato e osannato dalla critica di tutti i tempi, considerato una grande celebrazione dell’anarchia, una ferma condanna del perbenismo borghese, una caustica satira delle ipocrisie classiste. Ma - accanto a questi indiscutibili meriti - presenta una struttura semplicistica, una trama sfilacciata e delle cadute di stile sconcertanti.
Lo salva solo il fatto…
MUBI
Nella Parigi degli anni '30, il clochard di nome Boudu vive per strada con l'affezionato cane randagio, che tuttavia un giorno smarrisce senza riuscire più a ritrovarlo. Angosciato dalla circostanza, solo ed in crisi, l'uomo decide di togliersi la vita annegando nella Sena. Ma, dalla finestra della sua bella casa, un libraio benestante con la passione per la musica, si…
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"La vita è come la scala di un…
Per andare ad analizzare attentamente la figura del clochard almeno nella storia di inizio Novecento, non si può non passare, subito dopo che da Chaplin, da Michel Simon e dal suo Boudu nell'inarrivabile Boudu sauvé des eaux di Jean Renoir. Simon va a costruire una figura topica che getta scompiglio in una realtà borghese ripulita e straordinariamente ipocrita, e Renoir sa…
Gennaio si conferma un mese di stanca per le release nel mercato home video nostrano, con un numero complessivo di uscite limitato anche se, rispetto agli… segue
Chi ci abita vicino li conosce, ci parla. E sa che sono vivi non solo perché sono in continuo movimento alla ricerca del mare. Per questo alle volte il fiume non è scenario: in certi film la sua natura è forte e…
*** Strepitosa commedia satirica,uno degli apici del primo Renoir,dove in un confronto serrato e venato di affetto sincero(invece della violenza iconoclasta de "La cagna"),si confrontano gli agi e il confort ipocrita della vita borghese(a cui pure Renoir apparteneva e non lo negava)e la selvaggia spregiuducatezza del vagabondaggio.
stilisticamente innovativo (specialmente nell'uso del sonoro), il film di Renoir e' un capolavoro del realismo poetico d'Oltralpe degli anni 30 (con tracce di surrealismo, riscontrabili nelle tonalita' candide, nei tempi dilatati, nel privilegio rivolto ai comportamenti piuttosto che alle psicologie). E' un film coerente con la poetica renoiriana del confronto tra classi sociali (come in "La…
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Commenti (5) vedi tutti
Uno dei migliori film della storia del cinema Dieci con lode. Jean Renoir un genio
leggi la recensione completa di claudio1959Perbenismo borghese e vita libera si incrociano in un'opera che ha movenze teatrali...davvero bello....come il commento breve di Spopola che condivido.
commento di ezioMi domando come si fa a guardare questo film e non capire (come qualcuno ha fatto e scritto)tutte le novità che sono proprie della regia. Boudu è l’elogio del vagabondaggio, l’inno anarcoide sguaiato, belluino e divertente di un Renoir in stato di grazia. Insomma qui c'è molto di più della comunque straordinaria prova di un attore.
commento di (spopola) 1726792Voto 7. [23.05.2011]
commento di PP8-
commento di nico80